Petkovic: “Dopo il derby ho ancora più fame”

Oggi a Formello ha parlato in conferenza stampa Vladimir Petkovic, che a Roma è diventato un messia dopo il Derby vinto la scorsa domenica. Il tecnico, però, guarda già oltre quell’impresa: “Dopo due giorni avevo già smaltito, mi sono staccato dall’ambiente, ho goduto da solo e sono tornato. Tanti giocatori sono stati in Nazionale, non hanno avuto tempo di godere della vittoria. Gli altri sono soddisfatti ma in modo positivo, spero che lo dimostreranno domani in partita”. Questa estate Petkovic era arrivato alla Lazio da perfetto sconosciuto, mentre si è potuto togliere qualche sassolino dalla scarpa: “Ho ancora più fame, voglio dimostrare ancora di più – sottolinea il mister – le mie qualità, che dipendono anche dalla squadra. I ragazzi mi hanno dato soddisfazione in allenamento e con i risultati. La società mi ha dato fiducia, anche nei pochi momenti difficili. La cosa più importante è il gruppo, spero di continuare ancora meglio e dare sempre di più”.

Sulla sfida di domani sera contro la Juventus a Torino: “La Juve è squadra forte e lo ha dimostrato. L’Inter ha approfittato di un momento particolare, facendo una buonissima partita e vincendo. La Lazio però è in grado di fare il colpaccio. Se vogliamo, e vogliamo fare punti, dobbiamo essere al 150%”. E sulle assenze di Pirlo da una parte e di Mauri dall’altra: “Non so cosa perda la Juventus, lo possono sapere solo loro. Noi perdiamo tanto, ma non sono i singoli che contano ma il collettivo”. Petkovic, poi,  parla del suo collega bianconero con ammirazione: “Non posso parlare di Conte, perché non lo conosco benissimo. Lui ha dimostrato tanto, io devo ancora dimostrare nel calcio italiano quello che valgo”.

Infine, la Lazio ha dimostrato di essere una squadra in crescita e in un buon momento di salute. Tuttavia, come ha evidenziato anche la partita contro la Roma, i biancocelesti sembrano soffrire sulle palle inattive: “La crescita è un processo, siamo in un punto in cui dobbiamo lavorare tantissimo. Dobbiamo migliorare su concentrazione e responsabilità individuale, abbiamo subito troppi gol in queste circostanze”.