Pochi lo sanno, ma Inzaghi deve al Verona parte della sua fama!

Riavvolgiamo il nastro dei ricordi: andiamo con la memoria (grazie anche all’aiuto dei supporti tecnologici) alla stagione 1993/94. Pochi sanno, o meglio ricorderanno, che -a quel tempo- il giovanissimo Filippo Inzaghi muoveva i suoi primi passi nel mondo del pallone. Dopo un paio di fugaci apparizioni con il suo Piacenza e la parentesi in serie C al Lecco, il bomber emiliano approdava nell’Hellas Verona allora in serie cadetta e allenato da un maestro di calcio come Bortolo Mutti.



Qui Inzaghi cominciò ufficialmente la sua avventura nel grande calcio, giocando la sua prima stagione ad alti livelli e mettendo a segno la bellezza di 13 reti in 36 partite, diventando subito il capocannoniere della squadra scaligera. Un’avventura lunga un anno, quella del bomber a Verona, ma ricca di emozioni e di gol: l’attuale mister rossonero legò infatti tantissimo con la piazza scaligera, instaurando un grande rapporto con tifosi e dirigenza.



Pochi sanno che proprio qui nacque anche il suo celebre soprannome: furono i tifosi del Verona a chiamarlo per la prima volta ‘Superpippo’, nomignolo che ha poi contrassegnato la sua luminosa carriera da calciatore, culminata con la vittoria di due Champions League con il Milan. 



Oggi invece, Pippo cerca una nuova affermazione nel grande calcio nelle vesti di allenatore e, ancora una volta, Verona rappresenta un crocevia importante per testare le sue ambizioni…