Amarcord
Presentazione Tevez: “Ho scelto la Juve perchè qui è facile vincere”
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11 anni agoon
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RedazioneParla il dg Marotta, che presenta la conferenza stampa: “E’ una trattativa lunga. Dove uyn club straniero si è inserito correttamente, ma alla fine l’abbiamo spuntata noi”.
“Ringrazio Marotta, Paratici, ma anche il Manchester City di avermi permesso di venire in club così importante. Per me è un onore indossare il 10, che per noi argentini vuole dire Maradona”.
Sul 10 di Del Piero.
“Ho molto rispetto per Del Piero. E’ un giocatore che ho sempre ammirato. Per me è un onore indossare la sua maglia. Grazie a i tifosi per l’accoglienza, sono simili a quelli argentini per il calore che mi hanno dimostrato”.
Sulle dichiarazioni di Galliani, che diceva che Tevez sarebbe stato del Milan.
“Con Galliani ho solo parlato due o tre volte nella mia vita. L’ultima voilta l’anno scorso. Non so perchè abbia detto questo. Oggi sono alla Juventus e questa è la cosa importante”.
Ambizioni per la Champions League?
“Il mio sogno è vincere lo Scudetto e la Champions. E’ un sogno di tutti. Ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra”.
Sei compatibile con Llorente?
“Se funzioneremo o meno in campo lo deciderà Conte. Sicuramente sarà una cosa di cui parleremo in ritiro”.
(A Marotta) Che affare è dal punto di vista tecnico?
“Il nostro obiettivo è migliorare il gruppo. Acquisteremo solo giocatori che stanno dentro il progetto tattico dell’allenatore. Con Tevez si alza il nostro standard qualitativo. Il nostro obiettivo è di vincere sempre, il che significa allestire una squadra competitiva. Ma l’optimus sportivo deve andare di pari passo con l’optimus finanziario: quindi dobbiamo cogliere tutte le opportunità che propone il mercato”.
(A Marotta) Che emozioni ti ha dato questo acquisto?
“Nonostante la sfiducia attorno, abbiamo raggiunto l’obiettivo. Ringrazio anche Nedved e Paratici. La Juventus è la Juventus. Quando approccia una situazione lo fa sempre con grande tempismo e autorevolezza, sapendo che i giocatori e le controparti ci accreditano. La cosa ha facilitato il mio lavoro. Carlos, attraverso i suoi rappresentanti, aveva dato il suo assenzo all’affare solo se avessimo raggiunto l’accordo con il Manchester”.
Cosa pensi del calcio italiano?
“Penso che il calcio italiano sia uno dei più belli e difficili del Mondo. Sono onorato di giocare per la Juve. Per me è la realizzazione di un sogno”.
Nella tua carriera ne hai viste di tutte, Mancini ha detto che hai grande temperamento. Qual è la chiave per farti convivere con la grande personalità di Conte?
“E’ molto semplice. Il rispetto”.
(A Marotta) Perchè è stata scelta la numero 10?
“E’ un numero con una forte valenza. E’ sempre stata indossata da un simbolo, da una bandiera o da un capitano di una squadra. Da Sivori, a Platini, a Baggio, a Del Piero: sono stati grandi campioni. Sappiamo quello che ha dato Alex. Carlos ce lo ha chiesto e la società ha ritenuto che il profilo fosse in linea con tale maglia. Già nel Boca ha ereditato il 10 da Maradona”
I consigli di altri giocatori che hanno giocato nel nostro campionato. Cosa pensi delle difficoltà?
“Per il momento non ho parlato con i miei colleghi con gli arbitri. Il pre stagione sarà importante per abituarmi al vostro calcio e al suo ritmo”.
Negli ultimi tempi la Juventus ha riacquistato appeal sul mercato.
“La Juventus lo ha sempre avuto. Quando sono arrivato la situazione era delicata e ci sono stati dei rifiuti da parte di gicoatori normali, comne avete sottolineato voi. Adesso i giocatori chiedono di venire qui. E’ motivo di orgoglio perchè siamo tornati al palcoscenico che ci compete”.
Hai parlato con Pellegrini prima di venire alla Juve?
“Ho parlato con lui e gli ho detto che il mio ciclo col City era finito”
Cosa provi a giocare con Pirlo?
“Sono felice di giocare con Pirlo, Buffon, giocatori di questo calibro che mi ispirano rispetto”.
Quando hai maturato la decisione di giocare con la Juventus?
“In realtà, era una decisione che avevo preso molto fa. Il primo avvicinamento è avvenuto nel 2011, quando non si è chiusa la trattativa. Ora è successo perchè la Juve è stato l’unico club che mia ha voluto veramente”.
Pensi ai tanti goal che hai messo a segno nei vari campionati di tutto il mondo?
“Non penso a me come cannoniere. Penso alla squadra. Se gioca bene e vince, per me è più facile”.
Perchè sei venuto in Italia?
“Primo sono venuto in Italia perchè la Juve è n gran club. Secondo perchè giocare qui è sempre stato un sogno per me. Quello che dico ai tifosi è che mi impegnerò al massimo”.
Sei uno dei migliori giocatori al mondo e hai invertito la tendenza perchè ultimamente l’Italia è stata snobbata dai top player.
“Quando sono arrivato al Manchester City quattro anni fa, l’obiettivo era vincere Champions League e Scudetto. Ora gli obiettivi sono più alti. La Juventus è stata facile da scegliere per la sua forza”.
(A Marotta) L’interesse della squadra straniere era probabilmente il Real Madrid. La Juve si è comportata correttamente?
“Non abbiamo mai pensato di perdere questa opportunità perchè avevamo raggiunto un accordo con il City e con il giocatore”.
(A Paratici) Le fa più piacere scoprire Pogba o prendere Tevez?
“Qualsiasi giocatori dà soddisfazioni. Noi cerchiamo sempre giovani talenti. Ora siamo contenti di aver portato qui Carlos”.
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