Amarcord
Quando l’Aston Villa fece l’impresa
Nella stagione 1981/82, contro ogni pronostico i Villans scrissero una storia irripetibile!

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15 ore agoon

Quando l’Aston Villa fece l’impresa
L’Aston Villa è uno dei club storici del calcio inglese, ma il suo momento di gloria più grande arrivò nella stagione 1981-82, quando riuscì a
conquistare la Coppa dei Campioni (l’attuale Champions League), entrando nella leggenda del calcio europeo.
Il contesto: dall’impresa in campionato alla ribalta europea
L’Aston Villa non era tra i favoriti per il titolo europeo, ma aveva già dimostrato la sua forza vincendo la First Division inglese nel 1980-81,
superando squadre più quotate come Liverpool e Manchester United. Fu questo successo a garantirgli la qualificazione alla Coppa dei Campioni per la stagione successiva.
Tuttavia, durante la stagione 1981-82, il club visse un momento delicato: il tecnico che aveva portato la squadra al titolo, Ron Saunders,
si dimise a febbraio 1982 per divergenze con la dirigenza. Al suo posto subentrò il vice Tony Barton, che si trovò a gestire una squadra in piena corsa per il titolo europeo.
Il cammino verso la finale
L’Aston Villa affrontò un percorso impegnativo per arrivare all’atto conclusivo:
- Primo turno: eliminò il Valur Reykjavik con un netto 7-0 complessivo.
- Ottavi di finale: batté il Dinamo Berlino con un 2-2 complessivo, passando grazie ai gol in trasferta.
- Quarti di finale: superò il Dynamo Kiev con un 2-0 tra andata e ritorno.
- Semifinale: sconfisse l’Anderlecht per 1-0 nel doppio confronto, grazie a un gol di Tony Morley.
Arrivati in finale, i Villans si trovarono di fronte il Bayern Monaco, una squadra esperta e favorita per la vittoria.
La finale contro il Bayern Monaco
Il 26 maggio 1982, lo stadio De Kuip di Rotterdam ospitò la finale tra Aston Villa e Bayern Monaco.
La squadra tedesca, forte di campioni come Karl-Heinz Rummenigge e Paul Breitner, partiva con i favori del pronostico.
L’Aston Villa, però, resistette agli attacchi dei tedeschi e trovò il gol decisivo al 67° minuto con Peter Withe, che sfruttò un assist di Tony Morley per segnare l’1-0.
Il vero eroe della serata fu il portiere Nigel Spink, entrato a freddo al 9° minuto dopo l’infortunio del titolare Jimmy Rimmer.
Spink, con una prestazione eccezionale, negò più volte il gol al Bayern, contribuendo in modo decisivo alla vittoria.
Dopo 90 minuti di resistenza e sacrificio, l’Aston Villa sollevò il trofeo, entrando nella storia come il sesto club inglese a vincere la Coppa dei Campioni.
L’eredità del trionfo
Dopo la vittoria, l’Aston Villa conquistò anche la Supercoppa Europea, battendo il Barcellona con un 3-1 complessivo.
Tuttavia, la squadra non riuscì a mantenersi ai vertici e negli anni successivi faticò a ripetere quel successo.
Ancora oggi, il trionfo del 1982 rimane il più grande risultato nella storia dell’Aston Villa, simbolo di un’epoca in cui il calcio inglese dominava l’Europa.