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Amarcord

Questi non segnavano mai

C’è chi entra nella storia dalla porta sbagliata: gente come Blissett verrà sempre ricordata per i gol mangiati!

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Questi non segnavano mai

Ci sono i bomber di razza, quelli che la buttano dentro alla prima occasione, e gli attaccanti che la porta proprio non la vedono!

1) Luther Blissett

Luther Blissett è passato alla storia più per i gol sbagliati che per quelli realizzati… Doveva essere il bomber che avrebbe rilanciato le ambizioni di un Milan reduce dalla Serie B, ma non segnava praticamente mai, spesso neppure a porta vuota!

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Quando segnare era più facile che sbagliare, lui riusciva incredibilmente a sbagliare. Lui è Luther Blissett, ribattezzato Callonisset dal grande Gianni Brera, per i suoi inconcepibili errori a porta vuota, che ricordavano da vicino quelli dello Sciagurato Egidio Calloni. 

Come dimenticare quel gol miseramente fallito dall’allora centravanti rossonero in un derby di metà anni ’80: un pallone da appoggiare comodamente in rete e invece incredibilmente messo fuori, sotto gli occhi increduli del pubblico di San Siro e di un furibondo Ilario Castagner!

2) Egidio Calloni

Tutti lo conoscono come lo Sciagurato Egidioper i facili gol che riusciva nell’impresa di fallire a pochi passi dalla linea di porta avversaria. 

Stiamo parlando, ovviamente, di Egidio Calloni, centravanti del Milan anni ’70, entrato di diritto nell’immaginario collettivo come prototipo dell’attaccante che non la butta mai dentro.

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Ci fu una volta in cui, però, lo Sciagurato Egidio la buttò dentro eccome. E proprio nella porta della sua ex squadra! 

29 marzo 1981: Calloni, nel frattempo passato tra le fila del Palermo, segna tre gol al Milan, divenendo un incubo per la difesa rossonera, che non riesce a disinnescarlo in alcun modo.

3) Darko Pancev

Centravanti campione d’Europa con la Stella Rossa Belgrado, soprannominato il Cobra per la sua velenosità nelle aree di rigore avversarie, 

Darko Pancev venne ribattezzato il Ramarrodal popolo interista per la sua assoluta incapacità di buttarla dentro anche a porta vuota!

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4) Fabio Junior

Gennaio 1999Zeman attende fiducioso lo sbarco di Shevchenko nella Capitale, ma al suo posto arriva Fabio Junior

Chi era costui? Centravanti brasiliano, soprannominato O Uragàn, che si proclama meglio di Ronaldo, ma si rivelerà peggio di Aristoteles della Longobarda!

5) Ricardo Oliveira

Doveva sostituire Shevchenko in campo e nel cuore dei tifosi milanisti, ma col bomber ucraino Ricardo Oliveira aveva in comune soltanto quella maglia numero 7 che società e allenatore gli avevano assegnato forse un tantino incautamente… 

Il brasiliano in rossonero raccoglie la miseria di 3 gol in 26 partite di campionato prima di togliere il disturbo!

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