Razzismo, El Sharaawy: “Cori inaccettabili”

Giornata di testimonianze per quanto riguarda il processo ai sei tifosi della Pro Patria accusati di razzismo dopo i cori offensivi rivolti a Boateng e altri giocatori di colore milanisti durante un’amichevole giocata contro il Milan a gennaio allo Stadio Speroni di Busto Arsizio.

In Tribunale è comparso per una testimonianza Stephan El Shaarawy che ha rilasciato queste parole: “Siamo abituati a sentire insulti in campo ma i cori razzisti sono inaccettabili”. Il Faraone  ha poi confermato che gli insulti erano rivolti solamente contro i calciatori di colore: “I miei compagni si sono sentiti molto offesi e non avevano più intenzione di continuare tutta la squadra era amareggiata”.

El Shaarawy ha negato di aver sentito insulti nei suoi confronti ma ha confermato di aver sentito dei cori offensivi indirizzati a Melissa Satta, la fidanzata di Kevin Prince Boateng, anche se in questo caso ha minimizzato la faccenda: “Questo succede spesso quello che non è normale sono gli insulti razzisti”.

Nella giornata di oggi sarebbe dovuto comparire davanti ai magistrati anche Sulley Muntari, lui sì a differenza di El Shaarawy bersagliato dai versi scimmieschi, ma a causa di un malessere non è venuto in Tribunale.