Roma, Andreazzoli alla prima conferenza stampa tra la contestazione dei tifosi

Prima conferenza stampa da allenatore della Roma per Aurelio Andreazzoli alla vigilia della gara di campionato contro la Sampdoria.

Il primo a prendere la parola è stato Baldini, intervenuto per ringraziare Zeman e augurare buona fortuna al nuovo tecnico. Il tutto mentre all’ esterno del campo di allenamento di Trigoria una cinquantina di tifosi contestava la dirigenza  e le sue scelte, con numerosi cori a favore dell’ esonerato Zeman e striscioni contro la proprietà americana.

Un emozionatissimo Andreazzoli ha mostrato sin da subito però di avere le idee molto chiare, sia per quanto riguarda il modulo che per quanto riguarda i suoi interpreti. Queste le prime parole del tecnico giallorosso: “Io sceglierò undici calciatori, cercherò di metterli in campo sfruttando le loro caratteristiche migliori. Non è un problema di numeri o di collocazione, sono le caratteristiche dei calciatori che determinano il modulo. Se io avessi un solo sistema, sarei condizionato e ci sarebbe una sorta di ingabbiamento”.

Andreazzoli identifica in De Rossi l’ uomo guida, il faro della squadra, affidandogli, di fatto, insieme a Totti, le chiavi di squadra e spogliatoio: “Il suo ruolo sarà per noi di uomo guida, giocherà tutte le partite che ci saranno da qui alla fine dell’anno se lo meriterà, altrimenti sarà trattato come tutti gli altri. Sarà un esempio da esportare nel mondo”.

Parole di stima anche nei confronti della società e della dirigenza che Andreazzoli ringrazia per l’ opportunità: “La societá ha messo a disposizione una squadra forte. Anzi, due squadre forti. Voglio trasmettere la mia energia ai ragazzi, dobbiamo renderci conto che i principali protagonisti sono i calciatori. Vanno amati, non osteggiati o offesi. Ovviamente, i giocatori devono dare risposte. Noi gliele faremo dare. In questa settimana di lavoro abbiamo riempito il carro con fatica, ora si tratta di spingerlo con l’aiuto di tutti”.