Amarcord
Roma, quando la difesa non è un optional
Published
12 anni agoon
By
RedazioneC’è chi dice che la prima difesa è l’attacco e chi invece sostiene il contrario. Senza difesa non si va da nessuna parte, meglio avere un buon reparto arretrato che un attacco stellare, tanto per vincere basta segnare un gol senza subirne. Vero, ma per Zdenek Zeman questa teoria è pura spazzatura. Che divertimento c’è ad arroccarsi nella propria metà campo e poi ripartire in contropiede cercando i 10 minuti di gloria? Chiedere informazioni all’Udinese, che ieri ha giocato una partita tatticamente perfetta nei minuti cruciali contro la “Banda Armanda”.
Un 11 giallorosso privo di ogni qualsivoglia parvenza di lungimiranza tattica, e puntualmente, dopo l’ormai abituale doppio vantaggio, ecco il crollo che è coinciso con la rimonta con ciliegina dei friulani. Altri 3 gol in casa, e con questa tripletta fanno 9 in totale all’”Olimpico” in 5 gare: 2 sconfitte (entrambe dal 2 a 0 al 2 a 3), 2 pareggi (Catania e Sampdoria) ed 1 vittoria, contro l’Atalanta per 2 a 0. E’ un caso che gli unici 3 punti in blocco siano arrivati nell’unica partita fi qui disputata in campionato senza subire gol – vittoria a tavolino contro il Cagliari a parte -?
Segno che la difesa non è il male del calcio, quanto, piuttosto, una componente che permette di vincere. Fare gol è bello, fa sentire importanti, ma se la regola del boemo è che per vincere basta segnare un gol più dell’avversario (non necessariamente senza subirne), allora dovrebbe cominciare a metterla in pratica almeno quando si trova in vantaggio per 2 a 0, se proprio proprio non vuole abbozzare una tattica minimamente difensivista già dall’inizio. Sembra un buon compromesso, altrimenti saranno altre 10,100, 1000 Udinese.
You may like
26 LUGLIO 2006, INTER CAMPIONE D’ITALIA: ASSEGNATO LO SCUDETTO 2005-06
18 LUGLIO 1942, NASCE GIACINTO FACCHETTI
4 LUGLIO 2006, ITALIA IN FINALE: GROSSO E DEL PIERO STENDONO LA GERMANIA
26 GIUGNO 2006, TOTTI DECIDE DAL DISCHETTO
Milan, Donnarumma sarebbe rimasto?
19 GIUGNO 1938, BIS DELL’ITALIA: SECONDA COPPA DEL MONDO