Samp, Ferrero senza limiti: “Natalie Portman madrina doriana. Io sono Gei Ar di Dallas, Mihajlovic don Matteo”

Irrefrenabile Massimo Ferrero. Il nuovo presidente della Sampdoria parla a tutto tondo a poche ore dal raduno della squadra agli ordini di Sinisa Mihajlovic. E promette sorprese.

“Reputo il calcio molto simile al cinema e alla televisione. Posso anticipare che porterò al Ferraris il premio Oscar Natalie Portman. Sarà lei la madrina blucerchiata – rivela Ferrero, intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport’ e da ‘Il Secolo XIX’ –. L’eroe doriano invece sarà Mihajlovic, lui è il nostro don Matteo, io invece sono Gei Ar di Dallas, ma senza cappello. Il mister ha promesso che vinceremo contro sei squadre: Juventus, Napoli, Lazio, Roma, Fiorentina e ovviamente Genoa. Io e lui siamo entrambi venuti dal nulla e siamo la coppia più bella del mondo, lui potrebbe essere il papà del giocatore, mentre io sono la mamma“.

Non abbraccerà i blucerchiati, invece, Ariedo Braida. “Lo ringrazio, è una persona fantastica, ma non mi posso permettere uno che avrebbe dovuto prendere 1,6 milioni. Non che non li valga, ne vale anche tre. Ma qui a me serve una 500 Abarth. Bassa cilindrata, alte prestazioni“, aggiunge Ferrero, che spiega anche: “Negli anni passati mi hanno offerto Salernitana, Bari, Bologna e persino Fiorentina. Ma non volevo si pensasse che volessi scimmiottare Vittorio Cecchi Gori. Garrone? Un gran signore e una persona perbene, ma ora voglio mettere a posto questa meravigliosa azienda che perdeva tantissimi soldi, perché piena di consiglieri. Io invece non ne ho“.

Il fiume in piena Ferrero conclude con un appello alle istituzioni (“Fatemi lo stadio“), con una promessa (“Riporterò a Marassi i tifosi contrari alla tessera in trasferta, garantirò io per loro“) e con un motto destinato a rinverdire i fasti dei più noti (e pittoreschi) presidenti degli anni ’90: “Volare basso e schivare il sasso“.