Amarcord
SAMPDORIANEWS.NET Quando il mercato non è mai stato così importante
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12 anni agoon
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RedazioneGli ultimi due anni in casa doriana hanno coinciso forse, in tutte le loro accezioni positive e negative, con i due anni più carichi di emozioni della storia recente blucerchiata.
Iniziando da una dolorosa retrocessione, dovuta allo smantellamento della squadra dei sogni europei, passando per le decisioni errate di un DS e di un allenatore alla prima esperienza in una piazza così blasonata, finendo poi con l’arrivo, come se il passato non avesse insegnato nulla, di un allenatore reduce da scarsa gavetta in panchina. Perché, se è vero che alcuni errori sono stati corretti in corso d’opera – l’arrivo di Iachini dovrebbe insegnare qualcosa -, è anche vero che alcune scelte sbagliate, e forse troppo azzardate, stanno avendo ripercussioni sul campionato dei blucerchiati.
Errori che hanno radici nella campagna acquisti estiva, quando in sede di calciomercato non sono state colmate le evidenti lacune di una squadra, che ricordiamo, era arrivata 6° in Serie B. Gli arrivi di Delio Rossi e Carlo Osti sembrano avere ridato linfa ad una squadra in crisi didentità. La serie di sette sconfitte, record storico negativo dei blucerchiati in Serie A, sembra apparentemente essere soltanto una reminiscenza. Le grandi prestazioni contro Juventus e Milan, alle quali è seguita quella opaca ed incolore di Siena, hanno fatto emergere il tocco dell’allenatore che, col senno del poi, avrebbe dovuto sedersi sulla nostra panchina già durante il ritiro estivo.
Delio Rossi è un ottimo allenatore, la giusta guida per qualunque squadra, ma anche lui è umano e non può fare miracoli. Come qualunque tecnico ha bisogno di un organico di buon livello, nel quale vi siano sostituti all’altezza dei titolari, giocatori che, chiamati in causa, possano cambiare le sorti di una partita di calcio.
Bisogna intervenire pesantemente sul calciomercato, un vice Eder deve essere la priorità perché, come si è visto oggi, quando il brasiliano non è in forma manca colui che riesca ad accendere la scintilla, uno in grado di saltare l’uomo e creare superiorità numerica in attacco. De Silvestri e Berardi hanno dimostrato a più riprese di non essere idonei a rivestire il ruolo di fluidificante, Palombo, seppure ritrovato su grandi livelli, non è un centrale di ruolo ed Icardi, per quanto i suoi goal possano essere importanti, ha bisogno di tempo per potere ricoprire il ruolo di titolare in Serie A. Quando siamo giunti agli ultimi dieci giorni di mercato, l’unico colpo in entrata risponde al nome di Davide Gavazzi, che per inciso era già proprietà dei blucerchiati. Servono dei nuovi innesti in ogni ruolo e servono subito.
Non sono qui a fare allarmismo, lungi dall’essere nella mia indole, solo che il ricordo del “C’è chi sta peggio di noi”, o del “Basta vincere gli scontri diretti in casa” sembra quasi un sinfonia sentita nel recente passato e tutti ci ricordiamo come era andata a finire. Fiducia in Delio Rossi e Carlo Osti, ma, quando mancano diciassette partite al termine del campionato, bisogna iniziare a racimolare punti pesanti, battendo innanzitutto le rivali per la salvezza, togliendoci, perché no, anche qualche altra soddisfazione. E allora vinci SAMPDORIA la strada è lunga….