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Amarcord

Saracinesche tedesche

Germania, terra di portieri affidabili, gente solida e tignosa, che alza il muro in faccia agli attaccanti!

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Saracinesche tedesche

Gente ostinata, i tedeschi, disposti a qualsiasi cosa pur di difendere la propria terra e la propria cultura.

Ma anche la propria porta! E non è certo un caso che diversi tra i migliori portieri al mondo parlino proprio la lingua di Mozart e di Sigfrido. Scopriamo insieme la top 10 dei migliori portieri tedeschi di sempre…

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10) Butt

Un portiere tanto normale tra i pali, quanto decisamente particolare fuori. In carriera vanta infatti oltre una trentina di reti realizzate, tre delle quali (tutte su calcio di rigore) in Champions League.

La particolarità è che, queste tre reti, Butt le ha segnate con tre maglie diverse (Amburgo, Bayern Monaco e Bayer Leverkusen), ma tutte e tre ai danni della Juventus. Un vero e proprio incubo per i tifosi bianconeri!

9) Trapp

Francoforte-Parigi-Francoforte: quello che potrebbe essere l’itinerario di qualsiasi businessman tedesco è invece, in estrema sintesi, la carriera di Kevin Trapp, portiere di buona affidabilità ma senza il guizzo necessario per diventare un campione.

Su di lui, al PSG, aveva scommesso Blanc, prima che Emery decidesse di puntare su Areola. Per la serie ‘Si può dare di più, senza essere eroi’…

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8) Lehmann

Il peggio di sé lo ha dato, senza ombra di dubbio, in Italia, quando ha vestito per una manciata di (disastrose) partite la maglia del Milan.

Ma Lehmann è stato un portiere estremamente affidabile prima con lo Schalke 04, poi con Borussia Dortmund, Arsenal e Stoccarda.

Fu lui ad aver l’onore di difendere la porta della Nazionale nel corso del Mondiale di casa, nel 2006.

7) Ter Stegen

Finora poca gloria in Nazionale per questo ragazzo, dapprima estremo difensore del Borussia Monchengladbach, quindi colonna del Barcellona poi.

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Con i blaugrana ha vinto tutto ma ora aspetta la consacrazione con la maglia della sua Nazionale…

6) Schumacher

Baluardo della Germania Ovest negli anni ’80, Schumacher ha difeso per quindici anni la porta del Colonia prima di provare l’avventura all’estero (in Turchia, con il Fenerbahce)

e chiudere la carriera in Patria, tra Bayern e Borussia Dortmund. Sarà lui il portiere della Germania campione d’Europa nel 1980, ma perderà entrambe le finali mondiali del 1982 e del 1986.

5) Illgner

Dopo un decennio passato a difendere la porta del Colonia, nel 1996 ecco la chiamata del Real Madrid di Fabio Capello:

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con le Merengues vincerà due Champions, una Coppa Intercontinentale e due campionati, ma la sua vittoria più grande fu senz’altro il Mondiale di Italia ’90, vinto da protagonista con la sua Nazionale.

4) Kopke

Portiere straordinario per riflessi e reattività, ha trascorso quasi tutta la carriera in provincia, legando le proprie sorti al piccolo Norimberga,

nonostante un paio di campionati giocati a Francoforte e l’esperienza estera all’Olympique Marsiglia. Ma è con la maglia della Nazionale tedesca che Kopke darà il meglio di sé,

vincendo prima il Mondiale di Italia ’90 (da riserva di Illgner) e poi l’Europeo del 1996 da protagonista assoluto, tanto da venir poi nominato miglior portiere al mondo.

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3) Kahn

Decisamente opposta la sitazione di Olly Kahn, leggenda del Bayern Monaco, con cui ha vinto tutto tra il 1994 e il 2008, che però in Nazionale raccolse ben poche soddisfazioni.

L’unica vittoria (Euro ’96) la ottenne dalla panchina, come riserva di Kopke, mentre il Mondiale del 2002 sfuggì alla sua Germania proprio a causa delle sue incertezze in finale contro il Brasile (Ronaldo ancora ringrazia).

Beffa finale, il Mondiale di casa (nel 2006) che avrebbe dovuto essere il canto del cigno della sua esperienza in Nazionale, Kahn lo ha vissuto da riserva di Lehmann. Forse, un campione di questo calibro (per tre volte eletto miglior portiere al mondo) avrebbe meritato qualche soddisfazione in più a livello di Nazionale…

2) Neuer

Ci vuole coraggio, in Germania, per passare da idolo dei tifosi dello Schalke 04 a simbolo universale del Bayern.

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Specie dopo lo scetticismo iniziale di entrambe le tifoserie. Solo un carattere glaciale come quello di Neuer poteva favorire un’impresa del genere:

dopo aver vinto tutto a livello di club, l’estremo difensore di Gelsenkirchen (eletto per cinque volte miglior portiere al mondo) ha riportato, con le sue parate, la Germania sul tetto del mondo nel 2014, sotto il cielo di Rio…

1) Maier

Lo chiamavano il Gatto perchè, grazie ai suoi riflessi felini, ha portato sul tetto del mondo prima il Bayern Monaco, poi la sua Nazionale,

con cui ha centrato la doppietta Europeo-Mondiale tra il 1972 e il 1974. Ma non solo: lui, bavarese di nascita, è stato bandiera dei Rossi per oltre vent’anni, vincendo le prime tre Coppe dei Campioni della storia del club.

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Maier è entrato nella storia anche per aver giocato 245 partite consecutive in Bundesliga tra il 15 aprile 1972 e il 9 giugno 1979. Oltre sette anni senza mai essere sostituito, squalificato o infortunato!

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