Amarcord
Scomparsa Don Andrea Gallo, il ricordo commosso del Genoa
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12 anni agoon
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RedazioneCi ha lasciato questo pomeriggio Don Andrea Gallo, il prete di strada che amava scendere nelle basse sfere di Genova per portare il verbo di Dio, ma a modo suo: amava prendere posizioni, sfilava in prima fila nei cortei per i diritti dei lavoratori, amava provocare come nelloccasione dellultimo conclave quando disse Un Papa omosessuale sarebbe fantastico.
Il Genoa CFC lo ricorda con queste parole: Il Gallo e il Grifone, una storia che parte da lontano. Pionieri in campi diversi. La storia di una fede nella buona e cattiva sorte, perché solo chi soffre impara ad amare. Caro don, quanto ti piaceva incontrare quei ragazzi col sangue rosso e blu come il tuo. Quelli che venivano al ristorante A Lanterna e, tra un brindisi e un discorso, conducevi da un piatto con gli spaghetti a un coro con le chitarre. La tavola, la musica. Il tuo Genoa. Sotto un arcobaleno di emozioni, sentimenti di popolo, forza aggregante. Era ottobre lultima volta in cui ti eri affacciato a Pegli, per la messa in suffragio dei dieci anni di Fabrizio. Nella cappella affrescata, avevi perforato i cuori con lomelia, prima di un andate in pace sulle note dellinno. Le cene con Claudio e Fabrizio, col Gasp e Ballardini. Ti era venuto a trovare pochi giorni fa, il mister e, mettendo in piazza un sorriso tirato, gli avevi raccontato delle preghiere dette, allungando una benedizione per la salvezza. E come eri felice quando, al Porto Antico, ti avevano dato la maglia per gli 80 anni. La stessa felicità di quando varcavi i cancelli del Signorini, toh, Gianluca, un altro dei tuoi ragazzi, in compagnia di Andrea. Eri come un bambino al luna park: Siete un esempio per i più giovani, non dimenticatevelo dicevi serio ai giocatori nello spogliatoio. Un privilegio consentito a pochi, prima di prendere sotto braccio Rossi, per trasmettergli il Vangelo rossoblù. Quel pugno di comandamenti. In direzione ostinata e contraria, come il suo amico Fabrizio De Andrè.