Scontri Coppa Italia – Ciro sta meglio, ma è in stato d’arresto. La madre: “Non possiamo permetterci un avvocato”

Ciro Esposito, il ragazzo di Napoli contro il quale ha aperto il fuoco un ultrà della Roma prima della finale di Coppa Italia, sta meglio ma è in stato d’arresto.

Le notizie che si sono rincorse nelle scorse ore hanno sempre più dato adito a un cauto ottimismo. L’operazione di estrazione della pallottola che ha colpito la quinta vertebra e perforato il polmone sinistro, riferisce ‘Repubblica’, è durata tre ore contro le otto inizialmente preventivate. Il 30enne è vigile e i genitori hanno potuto vederlo.



La sua stanza d’ospedale, però, è stata piantonata dalla polizia. Il tifoso partenopeo è stato arrestato, l’accusa è di rissa: avrebbe lui provocato Daniele De Santis, l’uomo che poi gli ha sparato.

La madre, Antonella Leardi, è furibonda. Queste le sue parole riportate dal ‘Mattino’: “Solo oggi ho saputo che mio figlio, al quale hanno sparato, si trova in stato di arresto e viene trattato come un delinquente. Sono arrabbiatissima. In cuor mio pensavo che tutta quella polizia fosse presente per proteggerlo. Anzi, se qualcuno ha un po’ di cuore ci mandi un avvocato per tutelarlo. Noi non abbiamo le possibilità economiche di permettercelo”.