Amarcord
Sentenza Calcio scommesse, Napoli protesta: “E’ uno scandalo”
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12 anni agoon
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RedazioneLa sentenza sul Calcio Scommesse, con la penalizzazione di 2 punti in classifica al Napoli e la squalifica di sei mesi inflitta a capitan Paolo Cannavaro e a Gianluca Grava, scatena la reazione del capoluogo campano. Un’intera città, il giorno dopo, come riporta oggi ‘La Gazzetta dello Sport’, si stringe attorno alla società e alla squadra.
Incredulo per quanto successo il padre di Paolo Cannavaro, Pasquale: “Io credo ciecamente in mio figlio, sia da padre che da sportivo. – ha affermato – Lui e Grava hanno pure querelato Gianello, se quest’ultimo verrà condannato per diffamazione come si comporterà poi la Disciplinare? Sono innocenti sia i ragazzi che la società. Forse si poteva fare qualcosa di diverso per difendersi meglio. Questa squalifica infanga il cognome dei Cannavaro ed è una cosa molto brutta per noi”.
Beffa nella beffa, per il difensore del Napoli, il fatto di essere a un passo del record di presente di Diego Armando Maradona e non poterlo superare: Cannavaro è arrivato infatti a 257 presenze, due in meno dell’ex Pibe de Oro. Ora, gioco forza, dovrà fermarsi, e aspettare il ritorno in campo per poterlo superare, anche se la società intende ricorrere contro la sentenza.
Il capitano partenopeo ha comunque promesso di restare al fianco della squadra per svolgere al meglio, almeno durante la settimana, il suo ruolo di capitano mentre Grava non avrebbe voluto finire la carriera (ha il contratto in scadenza nel 2013) senza neppure giocare una gara nella stagione in corso. Adesso, dipenderà tutto dal giudizio della Disciplinare e da quello successivo del Tnas.
Intanto, il Napoli riceve gli attestati di stima di sui tifosi illustri. Lo scrittore Maurizio De Giovanni ha espresso orgoglio per il comportamento dei due giocatori di fronte alla proposta di combine di Gianello: “Due punti di penalizzazione? Nessun problema, se servono a far sapere che due giocatori del Napoli, napoletani per di più, hanno rifiutato la proposta di combine di un tesserato da tempo emarginato. – ha affermato – Una squadra pulita, in una città che sa essere pulita, punita da una giustizia sportiva che non ha nulla né di giusto né di sportivo”.
Sulla stessa linea l’attore Biagio Izzo: “Cannavaro e Grava andrebbero premiati, non puniti. Inoltre, cosa c’entra la società? La responsabilità oggettiva è strana. – ha osservato – I due punti in meno mi fanno stare male, rappresentano una sconfitta e io da tifoso soffro quando la squadra perde. Gianello ha militato col Napoli, ha lottato e sofferto per questa maglia, perchè proprio lui ha fatto questo? E poi perché credere a lui e non a Cannavaro e Grava?”.
Intanto la squadra di Mazzarri tornerà in campo stasera al San Paolo, sfidando in Coppa Italia il Bologna negli ottavi di finale.
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