SERIE A, 5a – Cesena-Milan 1-1: per i rossoneri la vittoria diventa un miraggio, ma Inzaghi ha molto da recriminare

Un Milan dai due volti quello visto a Cesena: brillante in fase offensiva, zoppicante in quella difensiva. Anche oggi la retroguardia rossonera ha palesato le consuete amnesie, emblematico il gol di Succi, che, seppur in fuorigioco, si ritrova da solo a centro area, libero di depositare il pallone in rete a porta vuota. Certo, Abbiati ci mette del suo, respingendo sui piedi dell’ex Palermo una debole conclusione di Marilungo, ma Zapata e De Sciglio, dov’erano?

Ottima invece la prestazione di Adil Rami, riesumato per l’occasione da Pippo Inzaghi, che finora gli aveva sempre preferito, chissà perchè, l’inguardabile Bonera. Il difensore francese è attento in copertura e decisivo in avanti: suo è infatti il gol del pari rossonero, siglato di testa su corner di Honda. Un passo indietro per Torres, che, dopo la rete all’Empoli, non riesce a ripetersi.

Buona invece la prova di Jack Bonaventura, che, schierato da mezzala, dà una prova della propria grande duttilità tattica. Capitolo a parte per Menez: il francese, da quando è stato spostato sull’esterno per far posto a Torres al centro dell’attacco, non è più il giocatore decisivo, a tratti incontenibile, ammirato nelle prime due gare di campionato.

Secondo pareggio consecutivo per il Milan, anche se, su quello odierno, pesa e non poco l’errore del guardalinee che non segnala la posizione irregolare di Succi in occasione del gol del momentaneo vantaggio cesenate.