Amarcord
Serie A – La Samp vola con i tre tenori: al Verona (in 10) Toni non basta!
Published
10 anni agoon
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RedazioneVERONA-SAMPDORIA 1-3
[Eder (S, Rig.), Toni (V), Okaka (S), Gabbiadini (S)]
La Sampdoria espugna il Bentegodi di Verona e spicca il volo portandosi al quarto posto in classifica, un punto dietro i cugini del Genoa, e riconquistando una vittoria che, nella città scaligera, mancava addirittura dal 1969. La squadra di Mihajlovic parte subito in quinta mettendo alle corde i padroni di casa, salvati solo da Rafael sulle occasioni capitate -nel giro dei primi 20′- sui piedi di Eder, Gabbiadini e Silvestre. Quindi il Verona prova a riorganizzarsi ma, al 28′, ecco l’episodio che spacca in due il match: verticalizzazione di Gabbiadini per Eder che, in pieno area, controlla il pallone e viene steso da Marquez che aggancia la gamba d’appoggio dell’italo-brasiliano. L’arbitro indica con sicurezza il dischetto e sventola il cartellino rosso al centrale messicano, che ancora una volta lascia i suoi in dieci uomini. Lo stesso Eder si incarica della battuta del rigore e lo trasforma per lo 0-1. Sembra quindi una gara in discesa per i genovesi, che però -ancora una volta- si dimostrano in difficoltà nella gestione del vantaggio: il Verona prende quindi coraggio e, dopo un tiro centrale di Nico Lopez, pareggiano i conti con il solito Luca Toni, che è lesto ad insaccare una respinta corta di Romero, anticipando gli immobili centrali doriani e siglando l’1-1. Quindi, sul dinre del primo tempo, Rizzo da una parte e Tachsidis dall’altra provano a portare le rispettive squadre in vantaggio, senza però riuscire nell’intento. Si va dunque negli spogliatoi col risultato di parità.
Dopo un quarto d’ora di fuoco nello spogliatoio della Samp (la faccia di Mihajlovic al rientro nel tunnel non lasciava presagire niente di buono per i giocatori doriani, ndr), la formazione blucerchiata entra sul terreno di gioco con ben altro piglio e attacca subito alla ricerca del vantaggio, sfruttando anche l’uomo in più. E, al 57′, la Samp passa: cross di Gabbiadini dalla sinistra e Okaka, staccatosi dalla marcatura di Rodriguez, colpisce di testa indisturbato per l’1-2. Passano pochi minuti e, al 62′, la formazione genovese piazza anche il colpo del ko: Kristicic lancia Eder sulla sinistra, il brasiliano anticipa Rafael in uscita disperata servendo Gabbiadini che, a porta vuota, non può proprio sbagliare e festeggia così le sue 100 gare in serie A. 1-3 e partita virtualmente chiusa al Bentegodi. Virtualmente, dicevamo, perchè il Verona vende cara la pelle e prova, con qualche ripartenza, a colpire gli avversari, che a loro volta rischiano di dilagare con il palo colpito da Okaka al 69′. Nel finale l’Hellas ha l’ultimo sussulto d’orgoglio prima con Toni, che in diagonale sfiora il palo alla destra di Romero, e poi con Nene’ che, di testa, colpisce centralmente.
Finisce quindi 1-3 al Bentegodi, con la Samp che coglie il primo successo esterno della sua stagione che vale la quarta piazza del campionato; l’Hellas non riesce a centrare quella vittoria che manca ormai da otto gare consecutive.
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