Si decide il futuro del calcio italiano, la Juve e Agnelli capofila del ‘movimento No Tav’

E’ muro contro muro per la presidenza della Figc. E ora anche la Juventus, attraverso il suo presidente Andrea Agnelli, prende una posizione ben precisa, aderendo al ‘movimento No Tav‘.

Per ‘Tav’ si intende Carlo Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti che compirà 70 anni tra qualche giorno (non esattamente un’età da innovatore) e che i numeri uno dei top club italiani vedono sempre più come il fumo negli occhi. Il ‘Corriere dello Sport’ lo ribadisce, sottolinenando come la Vecchia Signora voglia sostenere con grande forza la candidatura di Demetrio Albertini, trovando una volta tanto la collaborazione delle eterne rivali Inter (attraverso Erick Thohir), Napoli (con Aurelio De Laurentiis) e Fiorentina (con i fratelli Della Valle).

“Il tema delle riforme del sistema del calcio professionistico italiano ed europeo è assolutamente imprescindibile. Governance a livello di Lega di Serie A e a livello di Federazione Italiana Giuoco Calcio, tutela rigorosa dei marchi, costruzione o recupero degli impianti sportivi, riforma dei campionati e del calcio giovanile, legge sul professionismo sportivo e, infine, giustizia sportiva efficace e in grado di tutelare realmente sia chi investe nel calcio sia i valori inderogabili dello sport“, è il manifesto per il futuro di Agnelli.

D’altra parte la Lega Nazionale DIlettanti, l’Aic e l’Aiac vanno verso il voto a Tavecchio. La Juventus, per vincere la sua partita, dovrà convincere gli altri presidenti della serie A e quelli della serie B. Sarà questo il match più caldo e importante dell’estate italiana.