Amarcord
Speciale Totti – I 10 ‘magic moment’ della carriera del Pupone
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12 anni agoon
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Redazione28 marzo 1993-28 marzo 2013. Ieri Francesco Totti ha festeggiato vent’anni di carriera da giocatore professionista, e quale miglior occasione per fermare le lancette del tempo e rivivere, uno dopo l’altro, i 10 magic moments che hanno segnato la storia calcistica di uno dei campioni più amati d’Italia. 10 come il suo numero di maglia, la sua inconfondibile firma. Dalle lacrime del primo goal in giallorosso al cucchiaio contro l’Olanda; dal trionfo al Bernabéu alla gloria tricolore del 2001. 10 perle e una certezza: con uno come il Pupone, i magic moments sono sempre dietro l’angolo…
10 È nata una stella
E partiamo proprio dal giorno in cui tutto ebbe inizio. 28 marzo 1993. La Roma è impegnata sul difficile campo di Brescia e conduce 2-0, quando, a 3 minuti dalla fine, il tecnico Vujadin Bokov getta nella mischia un giovane talento. Si chiama Francesco Totti, classe ’76 per l’anagrafe, classe immensa per i pochi che l’hanno visto esibirsi negli allenamenti. Sono passati 20 anni, ma il tempo sembra essersi fermato.
9 Fratello d’Italia
Altro momento fondamentale della carriera del Pupone è l’esordio in Nazionale, a 22 anni compiuti da pochi giorni. È il 10 ottobre 1998, e a Udine si gioca un’importante sfida con la Svizzera, valevole per le qualificazioni a Euro 2000. Al 70°, Totti prende il posto del match winner Del Piero e può così godersi la meritata ribalta internazionale.
8 Magie e polemiche
Una delle performance più esaltanti offerte dal capitano della Roma. È il 31 maggio 2003, e a San Siro i giallorossi sfidano il Milan fresco di Champions League nella finale di ritorno di Coppa Italia. All’andata, i rossoneri hanno trionfato 4-1, ma Totti è comunque l’ultimo ad arrendersi e con una maestosa doppietta spaventa e non poco i campioni d’Europa. Alla fine, gli uomini di Ancelotti riusciranno lo stesso a pareggiare, e Totti, in preda al nervosismo, verrà addirittura espulso…
7 Il Battesimo del goal
Il 4 settembre 1994, un caldo pomeriggio di fine estate, Francesco Totti segna il suo primo goal in Serie A. È la prima giornata di campionato, all’Olimpico arriva il Foggia, e al 30° il Pupone indovina il guizzo vincente sfruttando un assist di Daniel Fonseca. Pochi secondi dopo, sommerso dall’abbraccio dei compagni, il giovane campione scoppierà in un pianto liberatorio.
6 Un trionfo in famiglia
È storia di pochi giorni fa, la rete rifilata al Genoa che ha permesso a Francesco di raggiungere Gunnar Nordahl al secondo posto nella classifica dei supercannonieri della Serie A. E a fine partita, ecco il premio più bello: l’incontro coi figli Cristian e Chanel in un abbraccio tutto giallorosso.
5 – Vi ho purgato ancora!!!
Come dimenticare, poi, la serata dell’11 aprile 1999. La Roma attende la capolista Lazio sapendo che un eventuale successo biancoceleste metterebbe una seria ipoteca sullo Scudetto. Come 11 furie scatenate, i giallorossi ingabbiano i rivali in una sfida memorabile, decisa dalla doppietta di Marco Delvecchio e dal goal, in chiusura, proprio del Pupone. Che, nell’esultanza, mostra una maglietta che non è il massimo del buon gusto: Vi ho purgato ancora!!!. Un’immagine che ancora tormenta i sonni dei tifosi laziali…
4 Scacco al Real
È la vittoria più importante della mia carriera. Questo, il commento di Francesco Totti all’impresa del 30 ottobre 2002. Erano 35 anni che una squadra italiana non espugnava il Santiago Bernabéu, la tana del grande Real Madrid. Ci riuscì la Roma, e proprio grazie al suo capitano, bravo a rubare la scena a Zidane, Figo, Ronaldo e a tutte le stelle merengues.
3 Er cucchiaio d’oro
Entriamo in zona podio con un classico di casa-Totti: il cucchiaio. Un gesto tecnico di sublime eleganza per alcuni, un attentato alle coronarie per altri, questa insolita esecuzione del calcio di rigore resa famosa dal cecoslovacco Antonín Panenka ha trovato nel nostro Totti un altro degno interprete nell’epica semifinale di Euro 2000 contro l’Olanda. Per fare una cosa del genere, uno deve essere bravo o matto. Io credo di essere sano di mente, perciò… Commentò il Pupone a fine gara. Come dargli torto…
2 Il rigore mundial
Quanto aveva faticato, Francesco, per disputare quel Mondiale 2006. Prima il gravissimo infortunio, poi la lunga convalescenza, infine le prime apparizioni, tutt’altro che esaltanti, contro Ghana, Stati Uniti e repubblica Ceca. La grande occasione gli si presentò il 26 giugno 2006, in quell’infuocato ottavo di finale contro l’Australia. A pochi secondo dalla fine, Fabio Grosso si guadagnò un contestatissimo rigore e Totti, da grande condottiero, si prese sulle spalle la responsabilità dell’esecuzione. Non fu cucchiaio, quella volta, ma la sostanza non cambiò. Palla in rete e tutta Italia in piazza a festeggiare.
1 Scudettissimo
17 giugno 2001. Erano 18 anni che la Roma attendeva quel momento. In uno stadio Olimpico tutto tinto di giallorosso, la fascia di Francesco Totti, capitano indomabile di una squadra fantastica, fu la luce di un popolo che mai aveva smesso di sperare. Fu proprio lui, il Pupone, a dare inizio alle danze, e poi fu il turno dell’Aeroplanino Montella e del Re Leone Batistuta. Scudetto doveva essere e Scudetto fu. Cento di questi anniversari, caro capitano.
Luca Gandini