Amarcord
Storia e fascino della Libertadores
La Champions del Sudamerica, trofeo ambitissimo, il cui prestigio giunge fino a noi!
Storia e fascino della Libertadores
La Copa Libertadores, il trofeo più prestigioso del calcio sudamericano per club, è il corrispettivo della UEFA Champions League in Europa.
Dal 1960, questa competizione ha messo di fronte le migliori squadre del continente, regalando sfide epiche e consacrando alcune
delle squadre più leggendarie della storia del calcio. Ma quando è nata? Chi ha avuto l’idea di crearla? E quali squadre l’hanno vinta di più?
Le origini della Copa Libertadores
L’idea di una competizione continentale tra club nasce alla fine degli anni ’50, un periodo in cui il calcio sudamericano era in piena ascesa.
Il successo della Coppa dei Campioni europea, nata nel 1955, spinse i dirigenti del calcio sudamericano a pensare a un torneo simile.
Il promotore principale fu il giornalista sportivo peruviano Teófilo Salinas, che più tardi divenne presidente della CONMEBOL.
Il progetto prese forma ufficialmente nel 1959, quando i rappresentanti delle federazioni sudamericane si riunirono a Caracas per stabilire il formato della nuova competizione.
La prima edizione si giocò nel 1960 e vi parteciparono solo i club campioni dei rispettivi campionati nazionali.
Il nome ufficiale del torneo divenne Copa Libertadores de América, in onore dei leader indipendentisti sudamericani come Simón
Bolívar, José de San Martín e Bernardo O’Higgins, che avevano lottato per la liberazione del continente dal dominio coloniale.
La prima edizione e il primo campione
Il primo torneo vide la partecipazione di 7 squadre: Peñarol (Uruguay), San Lorenzo (Argentina), Bahia (Brasile), Jorge Wilstermann (Bolivia), Universitario (Perù), Olimpia (Paraguay) e Millonarios (Colombia).
La finale si giocò tra il Peñarol e il Club Olimpia del Paraguay. La squadra uruguaiana vinse con un 5-1 complessivo, diventando la prima squadra a sollevare la Copa Libertadores.
L’evoluzione del torneo
Negli anni successivi, la competizione si ampliò:
- 1966: fu permesso anche ai vicecampioni di partecipare.
- 1970-1980: le squadre argentine e brasiliane iniziarono a dominare.
- 1980-1990: l’epoca d’oro di club storici come River Plate, Boca Juniors, Independiente, Nacional e Olimpia.
- 1998: la CONMEBOL aprì la competizione a più squadre per paese.
- 2000: venne introdotta la fase a gironi con più club partecipanti, simile alla Champions League.
- 2017: la competizione passò a un formato annuale invece che semestrale.
Chi ha vinto più volte la Copa Libertadores?
Ad oggi, la squadra più titolata nella storia della Copa Libertadores è l’Independiente di Avellaneda (Argentina), con 7 trofei, guadagnandosi il soprannome di Rey de Copas.
Ecco le squadre con più titoli:
- Independiente (Argentina) – 7 titoli
- Boca Juniors (Argentina) – 6 titoli
- Peñarol (Uruguay) – 5 titoli
- River Plate (Argentina) – 4 titoli
- Estudiantes (Argentina) – 4 titoli
- Flamengo, Palmeiras e São Paulo (Brasile) – 3 titoli
L’Argentina è la nazione con più successi nella competizione, seguita dal Brasile e dall’Uruguay.
Il fascino della Copa Libertadores
A differenza della Champions League, la Copa Libertadores è famosa per la sua intensità, le atmosfere infuocate degli stadi sudamericani e
il clima di tensione che accompagna ogni partita. Le trasferte in luoghi come La Paz, Buenos Aires, Montevideo o Rio de Janeiro sono spesso delle vere e proprie battaglie calcistiche.
Uno degli episodi più memorabili della storia recente è stata la finale del 2018, tra River Plate e Boca Juniors, giocata eccezionalmente a Madrid per motivi di sicurezza dopo gli scontri tra tifosi.
Conclusione
La Copa Libertadores è molto più di una semplice competizione calcistica: è un simbolo della passione e della storia del calcio sudamericano.
Con il passare degli anni, il torneo si è evoluto, ma ha mantenuto il suo spirito combattivo e il suo fascino unico. Chiunque alzi questa coppa entra automaticamente nella leggenda del calcio mondiale.
