Amarcord
Strama: “Moratti mi sostiene al 100%. Non verrò esonerato”
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12 anni agoon
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RedazioneIl futuro di Andrea Stramaccioni non è mai stato così in bilico. Nel giro di tre giorni si gioca la sua panchina all’Inter, visto che domani affronta il Tottenham in Europa League (quasi impossibile recuperare il 3-0 dell’andata) e domenica a Marassi contro la Sampdoria una sconfitta potrebbe voler dire addio al terzo posto. Proprio per questo, l’Inter di stasera potrebbe subire un parziale turn over: “Credo che noi dobbiamo pensare solo a questa gara – spiega Stramaccioni – e mettere grande impegno, in merito al risultato dell’andata. Vogliamo onorarla, ma sappiamo la situazione in Europa League, con pochi giocatori a disposizione. Ma vogliamo fare bene, poi il calcio è strano. Vediamo come si mette la partita”. E sulle esternazioni di Chivu, che aveva polemizzato con le scelte dell’allenatore: “Mancano 10 partite e al mio arrivo ne mancavano 9, per il resto nello spogliatoio la pensiamo tutti allo stesso modo, non sono d’accordo con Chivu ma lo sa anche lui, sappiamo tutti che stiamo giocando male, non possiamo negarlo. Il ragazzo da uomo vero ha dato un segnale forte a tutti i compagni, l’allenatore è il primo a dire che quello che vede non gli piace, ha colpe sue, non si è mai tirato indietro, ma è lo stesso che è arrivato a un punto dalla prima”.
Molti parlano di ultima spiaggia per Stramaccioni, ma l’allenatore professa ottimismo: “Credo che il mio lavoro verrà giudicato a fine stagione. Poi magari il presidente decide di cacciarmi dopo la Sampdoria. Ma da lui percepisco fiducia e sostegno maggiori dopo una brutta sconfitta, non potrò mai dire che non mi ha sostenuto al 100%. Lui è il presidente e comunque può decidere”. Dopo gli spifferi sulla litigio tra Cassano e l’allenatore, si ha la sensazione che in società non tutti remino nella stessa direzione: “Il mio interlocutore primario è sempre stato il presidente, a me interessano le sue indicazioni. Poi è normale – continua Stramaccioni – che interagisco con tutti ogni giorno, ma i miei riferimenti sono presidente e squadra. Il mio compito è fare ll’allenatore, l’Inter ha tanti professionisti che sanno cosa devono fare”. Stramaccioni parla dell’evenutale esonero dopo la partita di domani sera: “Pagherei per fare risultato stasera e continuare a farlo in campionato, non per continuare con alti e bassi. Domani sera è difficile, per il momento e il risultato dell’andata. Ma sono convinto che ci sarà una risposta sul campo e domenica dovremo ricominciare a fare punti a Genova”.
Al termine della conferenza stampa, Chivu ha voluto precisare le dichiarazioni rilasciate martedì: “Mi prendo la responsabilità di quel che ho detto, ma non va bene se le mie frasi vengono estrapolate dal contesto. Ho detto anche che l’allenatore sta facendo il suo lavoro al meglio e questo non è stato riportato. Ho fatto un’intervista onesta, quel che sentivo l’ho detto, bisogna lavorare e seguire il tecnico. Anche i giocatori – conclude il difensore – si devono prendere le proprie responsabilità, non dobbiamo più pensare alle vittorie del passato”.