Amarcord
Top e Flop della 7° giornata di Serie A – Dominano Juventus e Napoli
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12 anni agoon
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RedazioneTOP 3
JUVENTUS: Sei vittorie e un pareggio al Franchi di Firenze. Questa Juventus vola davvero e si ricandida come principale favorita alla lotta scudetto. La squadra di Conte soffre sul campo di un Siena agguerrito, ma alla fine ci pensa il principino a regalare la vittoria che vale doppio. E dopo la sosta allo Juventus Stadium arriva il Napoli per una sifda che vale il primato in solitaria. Ancora fantastico Pirlo, che su punizione inganna Pegolo e trova il suo secondo gol consecutivo, prendendo cosi per mano la squadra nei momenti difficili. Da rivedere le prove di Vucinic, che fa lo spettatore non pagante non azzeccandone una, e di Chiellini, che nonostante l’assist per Marchisio non salva una gara deficitaria in cui soffre gli attaccanti del Siena e si meriterebbe anche il secondo giallo che però Mazzoleni non gli mostra. Di certo il reconrd del Milan di 58 risultati utili consecutivi si avvicina, anche se la Juventus, nell’ultimo periodo (a parte la gara contro la Roma), è apparsa un pò più stanca.
NAPOLI: Dopo la debacle di Europa League in casa del Psv, il Napoli, trascinato da un mostruoso Hamsik, batte l’Udinese 2-1 e raggiunge la Juve in vetta alla classifica. Fra 15 giorni sfida verità a Torino, ma è probabile che rispetto allo scorso anno la squadra di Mazzarri abbia più esperienza e non crolli subito sotto i colpi della vecchia signora. Mazzarri, 51 anni la scorsa settimana, invita tutti alla prudenza perchè il campionato è lungo, ma in questa stagione i partenopei hanno anche una panchina più lunga e stanno trovando in Pandev l’uomo risolutore. Occhio anche ad Insigne, che dopo un precampionato brillante sta trovando un pò di difficoltà, ma l’ex gioiello del Pescara con la sua tecnica potrebbe essere un’arma letale. Di fatto Lavezzi è già stato dimenticato…e non solo per i gol di Cavani.
LAZIO: La coppia d’oro torna al gol e la Lazio sale in terza posizione, a quattro punti dalla vetta. L’insidiosa trasferta di Pescara si risolve nel giro di 35 minuti quando, prima Hernanes e poi una doppietta di Klose, stendono gli abruzzesi. Intanto Candreva si riprende la Nazionale per il doppio impegno europeo, contro Armenia e Danimarica, e Petkovic alla fine sorride felice per la vittoria e la prestazione. Dopo la sosta, all’Olimpico arriva un Milan in crisi d’identità e altri tre punti vorrebbero dire buttare del tutto fuori i rossoneri sia dallo scudetto che dal terzo posto. Con un Klose goleador, un Hernanes tornato quello vero e con un Ederson (assente a Pescara per infortunio) jolly, l’Aquila potrebbe davvero spiccare il volo per mete più importanti.
FLOP 3
ARBITRO VALERI: L’arbitro romano è il peggiore in campo nel derby della Madonnina…sbaglia quasi tutto dall’inizio e fino alla fine è una Caporetto per il direttore di gara, che esce dal campo “assediato” da milanisti, che se la prendono per il derby perso. Premesso che il Milan doveva e deve fare molto di più, Valeri rovina il derby per degli errori grossolani. Si inizia con il gol annullato al Milan al 40′ (o presunto tale, visto che neanche dalle immagini televisive si capisce bene se il fischio arriva prima o dpo il tiro di Montolivo, ndr) per un fallo inesistente di Emanuelson su Handanovic: il portiere esce nel tentativo di respingere ma finisce addosso al giocatore rossonero. Al 44:48 brutto fallo di Jesus (già ammonito) su Emanuelson, ma Valeri fischia a sorpresa la fine della prima frazione di gioco con ancora dodici secondi da giocare. La ripresa si apre con il secondo giallo a Nagatomo che tocca di mano: a norma di regolamento i due gialli ci stanno (il primo era arrivato per un intervento falloso), ma forse, visto che l’azione era lontana dalla porta nerazzurra, poteva chiudere un occhio. Nel finale proteste per un contatto fra Samuel e Robinho: l’argentino allarga il braccio e ferma Roinho che si sarebbe trovato davanti ad Handanovic. Il rigore ci poteva stare. Un derby da dimenticare per il fischietto romano che forse sarà fermato per un turno o due. Voto 4.
PESCARA: Manca Weiss e gli abruzzesi non riescono ad essere pericolosi. Potrebbe essere letta cosi la gara del Pescara, ma si mancherebbe di rispetto agli altri giocatori. Dicamo chesenza l’ex City il Pescara fa fatica a segnare. Il migliore in campo, nonostante una sconfitta pesante, è il giovane Quintero che entra al decimo della ripresa e cerca di rvitalizzare i locali, che però non riescono a mettere pensiero a Marchetti. La squadra di Stroppa, che comunque ripropone il 4-3-3, rimane a 7 punti in compagnia del Milan, ma certo è che qualche partita in casa anche contro squadre più blasonate si deve giocare un pò più da provinciale: difesa e colpire in contropiede, altrimenti si rischia la figuraccia cosi come contro la Lazio.
ROMERO: Migliore in campo a San Siro contro il Milan parando l’impossibile, il portierone della Sampadoria, nell’anticipo di Verona, regala la vittoria agli uomini di Corini, che festeggia cosi l’esordio con tre punti importanti. Troppo grande l’errore grossolano del portiere negli ultimi minuti sul tiro di Di Michele che fa scivolare la Samp all’ottavo posto (diciamo ad inizio bagarre per la zona a rischio, tenendo presente che Atalanta e Palermo sono terultime a 5 punti). E’ crudel prendersela con un portiere del suo calibro per una sconfitta, ma questa volta l’ha combinata grossa. Siamo sicuri che già dalla prossima sfida tornerà il Romero attento e preciso in porta, perchè un errore come quello di sabato succede si e no una volta all’anno.
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