Amarcord
Torna a parlare Moggi: “Agnelli era il re ed io il suo servitore…”
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10 anni agoon
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Redazione“L’Avvocato e il dottor Agnelli erano il re ed io il loro servitore“. Parola di Luciano Moggi, che torna sull’affermazione dell’avvocato Gianni Agnelli che riferendosi a lui disse “lo stalliere del Re doveva conoscere tutti i ladri di cavalli“. Ospite al Processo del Lunedì, l’ex direttore generale della Juventus ha commentato: “Chi fossero i ladri di cavalli bisognava domandarlo all’Avvocato, però ci sono. Con noi abbiamo vinto un Mondiale. Dopo il 2006 avete visto quello che è successo nel campionato italiano? Nel 2010 e nel 2014 siamo stati eliminati ai Mondiali al primo turno“.
Sulla sua vicenda personale, Moggi spiega: “Lotto per ripristinare la verità e per difendere quanti, pur senza aver avuto colpe, sono finiti in mezzo a una cosa che li toccava pur senza avere colpe: gli arbitri. Io non sono stato condannato. Non parliamo dei primi due gradi di giudizio ma aspettiamo il terzo e poi vedremo. Rimorsi? Ne ho tanti, sicuramente quello di aver dato una mano a tante persone che poi si sono tirate indietro. Io nella mia attività ho fatto solo del bene. Ancora oggi tanti presidenti si affidano ai consigli di Luciano Moggi…“.
Su Andrea Agnelli, attuale presidente bianconero: “Andrea è stato forse un po’ ingenuo. Quello che non perdono è chi si è messo in tasca lo scudetto senza averlo vinto: questa era la sua frase forte, non il perdono nei miei confronti, e poi io non ho nulla da farmi perdonare“.
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