Amarcord
Tuttonapoli.net – De Laurentiis manterrà le promesse?
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12 anni agoon
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RedazioneQuando una valanga ti travolge, è davvero difficile aggrapparsi a pensieri razionali. Eppure bisogna farlo. Sono stati giorni letteralmente devastanti in casa azzurra, trafitto da una doppia lama ad ogni fianco. Da un lato i pessimi risultati in campo, dallaltro la stomachevole conclusione parziale, considerando gli altri gradi di giudizio della questione Gianello. Su questultimo aspetto, si è già detto e ribadito di quanto sia assurdo e fuori da ogni logica il provvedimento preso nei confronti della società e di due colonne morali dello spogliatoio. Purtroppo, però, il campionato non ti aspetta e sarà nelle sedi opportune che il Napoli dovrà provare a cancellare questa macchia lennesima della giustizia sportiva. Ma a quello penseranno i legali.
Ora, infatti, è dobbligo focalizzarsi sullaspetto sportivo quello che veramente interessa -, per riprendere la strada di un viandante che sembra aver perso lorientamento. Resta una gara da giocare per chiudere questo 2012 positivo, non eccellente se si considerano le premesse dellanno precedente e dare nuova linfa ad un progetto che sembra aver perso lentusiasmo dei giorni più battaglieri. Incombe il mercato di gennaio, che mai come in questo caso, dirà di quelle che sono le strategie societarie. Ci sono promesse estive, ribadite anche di recente, del patron Aurelio De Laurentiis, che aveva fissato tra il 2° ed il 3° posto lobiettivo stagionale. Dopo un mercato estivo votato al risparmio (perché di quello si è trattato), ora è tempo di rompere gli indugi e cancellare vecchi errori. E non raccontiamoci la favola che a gennaio quelli bravi non si vendono. Basta solo fare la giusta offerta.
Il reparto con maggiori problemi è quello difensivo. Troppe situazioni precarie (Campagnaro e De Sanctis in scadenza, Aronica con la voglia di andar via, alcuni esempi) hanno trasmesso instabilità proprio dove servirebbe maggiore equilibrio. La squalifica di Cannavaro, poi, rende praticamente inevitabile un importante investimento sul mercato. Perché, pare chiaro, Fernandez non rappresenta una alternativa credibile. Spalle al muro, quindi, per De Laurentiis che dovrà lanciare un segnale importante partendo proprio dal sostituto del capitano. Ma non solo. Restare fermi sulle convinzioni del passato, sarebbe un po come impersonare quel giocatore in cerca di fortuna che continua a puntare sul rosso dopo che il nero è uscito 100 volte di fila. Insensato insistere su scommesse ormai perse. Inappropriato non prendere atto dellinvoluzione di Christian Maggio e delle difficoltà di Camilo Zuniga. Giusto intervenire, quindi, in mediana dove manca un ricambio di qualità e sugli esterni dove sarà davvero dura ricucire una ferita aperta al pensiero che gli azzurri hanno trattato Cuadrado per diversi mesi per poi lasciarlo alla Fiorentina. Ennesimo rimpianto di un mercato estivo segnato da troppe idee e poco coraggio. E tempo di rimediare. Per alimentare quelle promesse che questa volta non possono essere non onorate.
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