Un grande ex nerazzurro denuncia: “Io trattato come Del Piero e Maldini”

La riconoscenza nel calcio, si sa, non è cosa scontata. Anzi, direbbero i vari Maldini e Del Piero che, conclusa la ventennale carriera nei rispettivi club di appartenenza, sono stati ‘dimenticati’ e hanno dovuto cercare la altrove la propria strada. Sulla stessa lunghezza d’onda c’è anche un ex interista come Walter Zenga che, intervistato dal settimanale Chi, ripercorre con un certo pathos il suo addio al club meneghino: “Ingratitudine dal club? Dovrebbe fare la stessa domanda a Paolo Maldini per quanto riguarda il Milan e ad Alex Del Piero per quanto riguarda la Juventus, che come me sono stati dimenticati dai rispettivi club. Ma non penso che le società debbano diventare il cimitero degli elefanti pieni di vecchie glorie in dirigenza, se tornerò all’Inter sarà da protagonista, per fare l’allenatore“.



Sulla sua scarsa presenza sui rotocalchi, Zenga è sicuro: “Non sono sparito, non parlo ogni quattro anni quando ci sono i Mondiali, non ho fatto l’allenatore a Montecarlo o a Londra. Non sarò un highlander ma, come dice Vasco: ‘Io sono ancora qua‘”.



Chiosa finale sulla sua scarsa considerazione da parte dell’Inter per un ruolo da dirigente: “Non sarò mai uno che si mette in giacca e cravatta“.