Amarcord
Verratti: “Io in Francia? Colpa della Juve”
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12 anni agoon
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RedazioneNell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, è contenuta una bella intervista a Marco Verratti. Che scarica la sua assenza dall’Italia sulla Juventus: “In Giugno era quasi fatta, ma un loro calciatore ha rifiutato il prestito al Pescara perciò la mia ex società ha chiesto una somma più alta di denaro. Somma definita eccessiva dai bianconeri che poi hanno allentato la presa. Quando si è fatto avanti il Psg, dopo qualche dubbio iniziale, ho deciso di accettare. Avevano deciso di puntare su di me sin da subito, e non in prospettiva futura, come si diceva alla Juventus. Sono arrivato in una delle 5 squadre più forti del mondo: rifiutare sarebbe stato da matti“.
Verratti parla poi del calcio italiano in crisi: “L’Italia per adesso è trascurata dai calciatori importanti, che preferiscono altri campionati alla Serie A. Tuttavia, penso che tra un paio di anni le cose miglikoreranno ed i fuoriclasse sceglieranno di tornarci. La stessa Juventus, il Napoli, stanno dimostrando che il calcio nostrano è in ripresa. E’ vero, la Ligue 1 non è ancora al top come campionato, ma il Psg le sta dando lustro, ed il calcio francese è in continua ascesa. Per adesso non ho alcuna intenzione di andarmene da qui. Dove non sono venuto per soldi, sia chiaro“.
Il discorso si sposta poi su Ibra e Thiago Silva: “Parliamo di due fuoriclasse. Zlatan è un amico, mi aiuta sempre, mi consiglia dentro e fuori dal campo. E poi canta pure bene, l’ho sentito con le mie orecchie! Thiago invece è mostruoso, ha una classe immensa, sembra non sudi mai quando gioca!”. Si parla anche di idoli: “Il mio idolo assoluto è Del Piero, lo seguirò sempre anche nella sua carriera australiana. Guardo sempre il video della finale di Champions contro l’Ajax“.
Marco si sta ambientando alla grande: “Mi manca la pastasciutta, ma ho scoperto un posto che cucina roba italiana. Per la lingua non è facile, ma sto studiando sull’applicazione per I Phone che mi ha passato Sirigu. Parigi è stupenda, la sto girando con la mia ragazza ed è meravigliosa. Ho i piedi ben piantati per terra, i soldi non mi hanno cambiato, perchè non scordo da dove vengo“.
Un raffronto infine, tra Zeman ed Ancelotti, ed un suggerimento di mercato al Psg: “Il primo ti fa lavorare di più sul piano fisico, il secondo punta molto sulla palla. Con Ancelotti sto crescendo sotto ogni punto di vista, ma se sono qua è solamente grazie a Zeman. Insigne? Fortissimo, spero che il Psg lo riesca a prendere“.
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