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VIDEO – Inter, Mazzarri: “Passerò alla difesa a 4. Mercato? Sogno Luiz Gustavo”
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11 anni agoon
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RedazioneH 12,30 tutti in attesa a San Sirp delle parole del tecnico interista, che ha promesso di ‘fare chiarezza’ sulla sua situazione in nerazzurro.
Queste le parole del tecnico nerazzurro: “Come avevo detto durante l’anno c’erano certe domande a cui avrei potuto rispondere solo a fine stagione. Sono i risultati che contano e le somme si tirano alla fine. Credo sia stata un’annata positiva nel corso della quale abbiamo fatto ottime cose. Penso non ci siano dubbi sul fatto che io rimanga all’Inter anche nella prossima stagione. Il presidente Thohir mi ha chiamato dopo la partita con la Lazio per congratularsi per l’obiettivo raggiunto e questo mi ha dato una grande gioia. Quando si centra un obiettivo come si fa a parlare di fallimento? Siamo tornati in Europa e non era scontato, quindi credo si sia fatto bene, anche se si poteva fare di più. Abbiamo pareggiato troppo, perché non siamo stati abbastanza cinici sotto porta e di questo mi assume le responsabilità. La decisione finale è mia, ma io cerco il confronto, sia con i giornalisti che con i miei collaboratori. C’è grande stima nei miei confronti da parte della società e viceversa”.
Sul rinnovo di contratto: “Del rinnovo ha già parlato Ausilio. Io comunque ho già un contratto con l’Inter. Sono già stato in scadenza a Napoli e ho fatto benissimo. Comunque parleremo nei prossimi giorni di un prolungamento, ma al momento ci sono tanti aspetti da valutare. C’è però grande unità d’intenti. Con il lavoro ci si può avvicinare a chi ci sta davanti. Sono stato orgoglioso di poter allenare gli eroi del Triplete in un’annata, diciamo così, un po’ particolare. Li ringrazio ancora. Spero di riuscire a trasferire la mentalità Inter ai più giovani e a quelli che arriveranno”.
Sui fischi del pubblico: “I fischi di San Siro poi li ho capiti. Il pubblico pensava che un campione come Zanetti meritasse più spazio, ma visto che poi abbiamo vinto e centrato l’obiettivo Europa League, penso che la mia scelta sia risultata giusta. Credo di aver gestito bene l’addio di Zanetti anche perché poi i risultati mi hanno dato ragione. Anno dopo anno ho sempre cercato di migliorarmi e l’ho fatto anche quest’anno, in presenza di una situazione in cui non mi ero mai trovato come il cambio di proprietà. Penso di aver gestito al meglio questa situazione delicata e mi fa piacere che i massimi vertici della società me ne hanno dato atto. Alla fine contano i risultati ed io un obiettivo l’ho raggiunto. Vedremo che rosa avremo a disposizione e poi stabiliremo gli obiettivi“.
Sul presidente Thohir: “Thohir mi fa simpatia perché con me parla sempre di tattica, del modulo. Io sono il primo ad ammettere quando la squadra non gioca bene, ma bisogna pure sottolineare che siamo quelli che hanno passato più tempo nella metacampo avversaria dopo la Fiorentina. I numeri dicono che il nostro è stato un gioco di buon livello, abbiamo sempre cercato di fare un certo tipo di calcio, aggredendo l’avversario. Ricordiamo che io ho rilevato una squadra con tante problematiche da gestire e quindi è normale che il gioco abbia potuto risentirne”.
Sul lavoro futuro: “Comincerò a lavorare sulla difesa a 4 con un metodista. Questo è il ruolo più importante, il top sarebbe Luiz Gustavo, anche se sarà irraggiungibile. Vorrei che fosse possibile cambiare in corsa a seconda delle partite e degli avversari. Le linee programmatiche che verranno stabilite dopo il mercato mi faranno capire che tipo di stagione potremo fare. Quando siamo usciti dalla Coppa Italia mancavano pochi giorni alla chiusura del mercato invernale e quindi ho fatto delle scelte per capire di quali giocatori avremmo avuto bisogno. Icardi ha fatto benissimo, nonostante abbia avuto diversi problemi fisici. Rispetto alla passata stagione, le uniche squadre che hanno migliorato la classifica sono state Roma e Inter. E vi prego di considerare il mercato che abbiamo fatto noi e quello delle altre. I numeri non mentono, è stata una stagione positiva. È difficile fare un paragone tra quel Napoli e questa Inter, ma se un punto in comune c’è sono i risultati. A me interessa che la società sia sempre chiara con me, con voi giornalisti e coi tifosi, perché solo quando c’è chiarezza si può lavorare bene. Io non cambio gli uomini della società, perché non sono il presidente, sono un dipendente.”
Sulle vacanze: “Spero di poter fare 10 giorni di vacanza per rimettermi un po’ a posto. Non si può dire ora a priori se questa squadra possa fare a meno di Guarin. Io spero di vincere perché così ho meno problemi durante la settimana. L’atteggiamento in panchina va di pari passo con le situazioni e gli uomini che hai a disposizione. Dopo un anno di Inter credo di essere più padrone del mondo nerazzurro. Siamo la maglia nera relativamente alle decisioni arbitrali“.
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