Amarcord
VIDEO – Mancini si presenta: “Non avrei mai pensato di tornare all’Inter. La prima chiamata? Giovedì sera..”
Published
10 anni agoon
By
RedazioneAlle ore 14.00 (minuto più, minuto meno) Roberto Mancini si presenterà alla stampa per svelare tutti i retroscena legati al suo sorprendente ritorno sulla pancina dell’Inter a 10 anni di distanza da quel lontano 7 luglio 2004. Il nuovo tecnico neroazzurro, è atteso ad Appiano Gentile, dove, al termine della conferenza stampa, terrà il primo allenamento con i giocatori che non sono impegnti con le nazionali.
Ore 14.10: Roberto Mancini, Piero Ausilio, Marco Fassone e Michael Bolingbroke arrivano in sala stampa.
Benteronato Mister, le ha fatto piacere tutto questo affetto?: “Mi fa molto piacere tutto questo affetto. Non avrei mai pensato di tornare. E’ successo tutto molto in fretta, ma nel calcio tutto può succedre. E’ stato fatto qualcosa di buono e questo mi fa piacere“.
Come sarà questa nuova esperienza sulla panchina neroazzurra?: “Non conosco ancora tutti i giocatori, ma starà a noi riportare entusiamo, i tifosi allo stadio e fare bene per tornare anche a vincere. Ripeto, non avrei mai pensato di tornare, però mi hanno chiamato, ci siamo visti, mi hanno illustrato il progetto, nel quale io credo e penso possa essere una bella storia. Non ho la bacchetta magica, ma si deve tornare a vincere con il lavoro. L’inter è un grandissimo club e sono contento di essere tornato“.
Secondo lei, ci sono analogie con il passato?: “Non so se ci sono analogie rispetto al passato. Questa è una rosa che come 10 anni fa ha un grande potenziale e penso che si possa lavorare bene anche su questa squadra“.
Le hanno fatto piacere le parole di Massimo Moratti?: “Sono felice che lui sia felice del mio ritorno. Lui è la storia dell’Inter, ma quando uno prende una deicisone, questa va rispettata. Noi abbiamo iniziato a vincere insieme e io non posso fare altro che ringraziarlo per quanto fatto. Resterà sempre una persona importante per questa squadra, anche perchè lui fa ancora parte della società“.
Cosa ne pensa della rosa a disposizione e di Mateo Kovacic?: “La cosa importante è che ci deve essere entusiamo e si deve lavoare con il sorriso. Kovacic è un giocatore che deve maturare, ma che ha delle qualità che possono farlo diventare un campione“.
Quando è stata la prima volta che è suonato il telefono con l’Inter?: “La prima chiamata dall’Inter? E’ arrivata solo giovedi sera..“.
Cosa ti porti dietro dalla tua lunga esperienza all’estero degli ultimi anni?: “Non so perchè il presidente mi abbia chiamato, se c’entri anche la mia esperienza all’estero oppure no… In questi 6 anni ci sono state cose molto belle ed importanti nella mia carriera. Sono state due esperienze straordinarie che per un allenatore possono essere di grande aiuto. Torno in Itaila e credo che tutto ciò mi sarà utilissimo“.
Roberto Mancini può essere il Ferguson neroazzurro?: “Non si deve guardare troppo in là, ma pensare solo al presente. Io non credo di poter stare 27 anni all’Inter come ha fatto Ferguson allo United. Sono contentissimo di essere tornato e di poter lavorare ancora in Italia ed all’Inter anche per farla tornare a vincere, ma quello era tutto un altro calcio”.
Il calcio Italiano è in crisi?: “Si, senza dubbio. La crisi però non c’è solo in Italia, ma qui se ne risente più che altrove. Siamo italiani e amiamo l’Italia, quindi insomma, cerchiamo di fare di tutto per riportare il calcio italiano ai livelli che gli competono“.
Il suo sarà un approccio molto difficile: Milan e Roma, cosa ne pensa?: “Anche al Galatasary l’approccio con il campionato turco non è stato morbido, ma a queste cose non si deve mai pensare troppo. Tutte le gare sono difficili, io neanche sapevo della Roma fino a giovedi sera quando mi hanno chiamato dall’Inter, sapevo solo che c’era il derby“.
Visto anche il suo cospicuo ingaggio, ci saranno investimenti sul mercato?: “Quando uno partecipa ad una competizione vuole vincere, quindi deve fare il massimo… Prima di parlare di mercato devo conoscere la rosa perchè il mercato di gennaio è strano. O si prende un fuoriclasse, ma a gennaio è difficile, o si prendono soluzioni di rimpiazzo. Ancora non so, però, quale saranno gli investimenti, ma la cosa importante è recuperare questi ragazzi“.
Un suo commento su Walter Mazzarri e Mario Balotelli?: “Mi dispiace quando succedono queste cose. Io e Walter facciamo lo stesso lavoro e so bene come funziona. Lui ha sempre fatto bene ovunque, quindi mi dispiace davvero. Per quanto riguarda Mario, lui sta bene a LIverpool e si trova in uno dei club più importanti d’Inghilterra e quindi deve sfrutare bene questa sua occasione“.
Cosa ne pensa del periodo di Vidic e quale sistema difensivo adotterà: difesa a 3 o a 4?: “Quando un giocatore cambia campionato non è mai facile, soprattutto in Italia, basta pensare anche a Platini. Per quanto riguarda la difesa a 3 o a 4 io non ho alcun problema a cambiare e Javier (Zanetti era presente alla conferenza ndr) lo può tesimoniare“.
Ore 14.43 finita la conferenza stampa di Roberto Mancini con le foto di rito con la maglia numero 226, come le sue panchine.
CLICCA QUI PER IL VIDEO
You may like
26 LUGLIO 2006, INTER CAMPIONE D’ITALIA: ASSEGNATO LO SCUDETTO 2005-06
18 LUGLIO 1942, NASCE GIACINTO FACCHETTI
4 LUGLIO 2006, ITALIA IN FINALE: GROSSO E DEL PIERO STENDONO LA GERMANIA
26 GIUGNO 2006, TOTTI DECIDE DAL DISCHETTO
Milan, Donnarumma sarebbe rimasto?
19 GIUGNO 1938, BIS DELL’ITALIA: SECONDA COPPA DEL MONDO