Amarcord
VIDEO – Milan, ecco Alex: “Porterò la mia esperienza. Scudetto? Proviamoci!”
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10 anni agoon
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RedazioneCalcissimo ha raccolto, direttamente da Casa Milan, le prime parole rossonere del difensore brasiliano Alex, arrivato dal Psg a rinforzare la retroguardia di Pippo Inzaghi…
Benvenuto Alex, hai mai vissuto un primo giorno con tanto entusiasmo?
“Grazie di tutto, non avevo mai visto una tifoseria così appassionata. Ho sempre sentito parlare solo bene del Milan. Con il lavoro mio e dei miei compagni sono convinto che faremo una bella stagione”.
Il Milan non è nelle Coppe Europee, come mai hai scelto i rossoneri lo stesso?
“Il Milan ha sempre giocato in Europa, tranne quest’anno, ed io ho sempre sognato questa maglia. In Brasile si parla del Milan come di un club eccellente”.
Il Milan ha sofferto molto le palle alte in questa stagione, cosa si aspetta da te Inzaghi?
“Si, non è normale che una squadra come il Milan prenda tanti gol. Una squadra che vuol vincere non può prendere tutti questi gol, e noi lavoreremo per migliorarci”.
Che maglia indosserai?
“Il 33 è un buon numero, lo usavo nel Chelsea e qui lo ha usato il mio amico Thiago Silva. Sarebbe un onore portare la sua maglia”.
Hai chiesto consigli a Thiago Silva e, se sì, di cosa avete parlato?
“Si abbiamo parlato tanto, la trattativa è stata lunga. Thiago mi ha invogliato ad indossare questa maglia, mi ha sempre parlato bene del Milan. Lui è un amico dentro e fuori dal campo e mi ha parlato benissimo di questo club”.
Inzaghi si rifà molto a Ancelotti hai parlato con Carlo?
“Ancelotti è un padre per me, mi ha dato sempre molto sostegno anche quando sono passato al Psg. Sono sicuro che Carlo e Pippo si sono parlati e se sono qui è anche merito suo”.
Hai mai marcato Pippo Inzaghi?
“Si lo ho marcato, è un giocatore molto rapido e veloce. Creava grandi movimenti e faceva un’ottima diagonale. Spero di imparare da lui”
Con Alex il Brasile non avrebbe preso 7 gol?
“Mi sembra che mancasse un po’ di esperienza, si è sentita la mancanza di Thiago Silva. Lo sapevano tutti che la Germania avrebbe attaccato. Io avrei richiamato la squadra”.
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