Zeman torna a parlare di Juventus: “Sono bianconero dalla nascita, ma ridirei tutto. E forse qualcosa di più”

Zdenek Zeman torna a pungere la Juventus. O meglio, la Juventus degli anni ’90 e 2000.

Lo ha fatto in un’intervista a Sky Sport, per la trasmissione ‘I Signori del Calcio’.

“Io sono juventino dalla nascita, in famiglia si parlava solo di mio zio – ha ricordato il boemo –. Io sono nato nel 1947, quando lui giocava nella Juve. E l’ho sempre seguito, da quando ho iniziato a capire qualcosa di calcio. Non ho mai smesso di seguire i bianconeri, e voglio ribadire che non ce l’ho con il club, ma con alcuni personaggi che ci lavoravano. E’ molto diverso“.

“Ho fatto delle dichiarazioni che mi hanno danneggiato dal punto di vista professionale, ma spero di aver contribuito ad aiutare il calcio. Non solo ridirei tutto, probabilmente aggiungerei anche qualcosa di più. Ora però non ricordo più bene“, ha aggiunto l’allenatore del Cagliari.

Infine, una battuta su Antonio Conte: “La sua partenza mi avvicina a lui. Ai tempi di Foggia lui giocava nel Lecce e volevo comprarmelo. Fu mio zio a scipparmelo, anche su mia segnalazione. Conte non si risparmiava mai, ha sempre lavorato, è stato un giocatore importante. Ora da allenatore continua sul serio e ha la dote di rendere i giocatori di oggi come era lui all’epoca in cui scendeva in campo“.