Amarcord
Zola: “La Nazionale di Prandelli sta indicando la strada giusta”
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12 anni agoon
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RedazioneGianfranco Zola, tecnico del Watford impegnato fino alla fine in una difficile lotta per la promozione in Premier League ha parlato alla Gazzetta dello Sport in particolare delle differenze ambientali tra calcio inglese e italiano dichiarando inoltre di ammirare il gioco della Juve e della Nazionale italiana. Ecco un estratto dell’intervista:
La Premier ha da tempo sorpassato la A. Di questo passo rischia di doppiarla. Contano di più organizzazione o soldi?
«Io ho trovato l’opportunità di una nuova carriera, ma la questione è più complessa: al di là del denaro e della professionalità il mix di culture funziona a diversi livelli perché qui non c’è stress. Zero pressione, nessun problema ambientale, eppure gli stimoli non mancano e le ambizioni neppure. La verità è che le idee si traducono meglio sul campo, se non ci si sente costantemente sotto processo. La serenità produce migliori performance: non lo dico io, è un dato di fatto confermato dai test atletici».
Serve una nuova mentalità?
«Sì. Credo che la nazionale di Prandelli stia indicando la strada giusta da percorrere».
Gioco e risultati.
«Non è mai facile abbinarli: Prandelli ci sta riuscendo. Quando è stato nominato c.t., avevo detto che si trattava di una scelta impeccabile. Ma sinceramente non mi aspettavo che i riscontri internazionali sarebbero stati consistenti da subito. Concetti giusti, esempi sul campo. L’Italia di Cesare mi ha davvero stupito».
L’ossatura è juventina, con molti innesti milanisti.
«Logico: il c.t., che pure non trascura i campionati esteri, tiene costantemente d’occhio la serie A. Lo scudetto ormai sembra destinato alla Juve».
Con grande anticipo: l’avrebbe pensato?
«No. Mi spiego meglio: ero convinto che la Juve avrebbe vinto ancora, Andava considerata favorita, ha una rosa assortita in modo intelligente, è decisamente molto forte. Merita gran rispetto. Ma le altre?».
Le milanesi, le romane, il Napoli: tutte a debita distanza.
«In tutta sincerità, dalle rivali mi attendevo di più. Credevo che le avrebbero tenuto testa, invece mi hanno deluso».
La chiusura dell’intervista è dedicata a Giovinco “mi piace molto” ha affermato Magic Box