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Champions: un Barcellona travolgente

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Champions: un Barcellona travolgente

Champions: un Barcellona travolgente

Champions: un Barcellona travolgente. Flick esalta i suoi uomini, ma vuole la stessa intensità anche nella partita di ritorno.

Il Barcellona di Hansi Flick conquista un successo travolgente, superando per 4-0 il Borussia Dortmund nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Un risultato imponente che, però, non inganna l’allenatore tedesco, intervenuto ai microfoni di Sky Sport per tenere alta la guardia: “Quando giochiamo così è anche facile segnare per noi. Il lavoro non è fatto. C’è ancora il ritorno, non si può mai sapere: il calcio spesso è pazzo. Dobbiamo giocare così anche lì, con concentrazione e fiducia. Saremo contenti se commetteremo meno errori.”

Flick ha voluto esprimere riconoscenza verso l’intero gruppo. Non solo elogi per Yamal, Raphinha e Lewandowski – quest’ultimo autore di una doppietta – ma anche parole di stima per la retroguardia e i giocatori subentrati: “Yamal e Raphinha sono importanti. Anche la difesa, però, ha giocato bene, così come i giocatori che sono entrati dalla panchina. Abbiamo tante partite ed è dura per i ragazzi. Tra pochi giorni avremo il Leganes. Sono molto grato di quello che stanno facendo.”

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Il lavoro non è fatto

Le parole di Flick rivelano un aspetto fondamentale della sua filosofia: l’umiltà anche nei momenti di massimo splendore. Dopo una vittoria così netta, molti avrebbero ceduto all’entusiasmo, ma il tecnico tedesco sceglie la via della cautela. La sua lucidità, nel sottolineare che “il lavoro non è fatto”, dimostra una mentalità vincente, concentrata sul lungo termine e sul mantenimento dell’equilibrio.

Il calcio, come lui stesso ammette, è imprevedibile, e solo chi affronta ogni partita con la giusta serietà può ambire al traguardo più grande. Inoltre, il ringraziamento ai giocatori meno visibili rafforza l’idea di un Barcellona unito, dove ogni tassello conta. Flick non allena solo i campioni, ma costruisce un gruppo. E in Champions, questo può fare la differenza.

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