Sboroni e convinti: il Bayern si sente già in semifinale!

Sboroni e convinti, con questo piglio quelli del Bayern affronteranno la partita di ritorno in casa dell’Inter!

Malgrado lo svantaggio, la squadra di Kompany si sente sicura di ribaltarla… Anzi, già si vede in semifinale di Champions!

Ma, Trapattoni docet, ‘non dire gatto se non ce l’hai nel sacco! Va bene l’ottimismo, ci sta la consapevolezza nei propri mezzi, ma pure un po’ di prudenza e umiltà non guasterebbero!

Thomas Müller, a segno all’andata, vuole ripetersi, ma chiunque farà gol, la cosa che conta è vincere, la normalità per i bavaresi:

”La qualificazione è un sogno? Ho un’opinione contraria sulla definizione che viene data della partita di mercoledì. 

Non servirà un miracolo, vorrebbe dire ridefinire questa parola. Vincere una partita in trasferta con un gol o due di scarto non è un miracolo per il Bayern Monaco.

Semplicemente servirà una buona partita, ricordando che un successo per un gol di scarto comunque ci manderebbe almeno ai supplementari”.

Non solo Müller, altri due sboroni

Non solo Thomas Müller nel coro degli sboroni bavaresi, prima di lui Harry Kane aveva parlato così nell’immediato post partita a Monaco:

”So che alla fine hanno festeggiato come se avessero passato il turno, ma c’è ancora tutto da giocare. Ci sono novanta minuti e un solo gol da fare”.

Gli fa eco Vincent Kompany, che rincara la dose:

”A fine partita ho visto che l’Inter ha festeggiato tantissimo. Va bene. Ma è solo il primo tempo.

I tifosi contro Inter e Dortmund hanno visto 50 tiri e diverse grandi occasioni. Possiamo fare gol, siamo pericolosi e possiamo sfruttarlo”.

Avanti un altro!

Avanti un altro! Anche Uli Hoeness si unisce alla banda degli sboroni bavaresi, che imprudentemente snobbano l’Inter:

”Dati gli infortuni, è importante sviluppare una mentalità forte. È l’unico modo per vincere la partita, se tutti i giocatori eccellono.

Sono pienamente d’accordo con quello che dice Thomas Müller: non abbiamo bisogno di un miracolo, abbiamo bisogno di una prestazione eccezionale”.