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Così non VAR

Gli errori arbitrali della 29ª giornata

Non è stato un turno denso di polemiche, almeno per quanto riguarda Juventus, Milan e Inter…

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Non è stata una giornata di campionato particolarmente tesa a livello arbitrale, almeno per quanto riguarda Juventus, Milan e Inter.
“Vlahovic ha sbagliato e la società lo multerà”. Già queste parole di Allegri fanno intuire come l’espulsione fosse sacrosanta. L’attaccante della Juve si stava lamentando con il direttore di gara Giua in seguito ad un fallo fischiatogli contro, secondo lui ingiusto.
L’ingenuità del serbo sta tutta nel reiterare le proteste dopo il primo cartellino giallo. Se vieni ammonito e continui a protestare, non puoi fare altro che aspettarti di tornare negli spogliatoi prima dei tuoi compagni. L’espulsione è anche pesante, poiché la Juve dovrà affrontare la Lazio con i soli Chiesa, Yildiz e Kean.
Passando alla partita di Verona, l’unico momento di tensione c’è stato al momento della rete che ha sbloccato la partita. L’esultanza di Theo Hernandez è stata ritenuta provocatoria dall’arbitro Mariani, che ha ammonito il francese. Anche questa sanzione è pesante, perché non permetterà al terzino del Milan di essere presente nella gara di Firenze.
Molti tifosi del Milan si sono lamentati, ritenendo il giallo di Mariani troppo severo. In effetti sono diversi anni che il terzino esulta in quel modo. Tuttavia, non credo sia stata punita l’esultanza principale, ma ciò che fa dopo, probabilmente

rivolgendosi alla panchina del Verona. Il gesto “parlate, parlate” è quello incriminato. Ammonizione che rimane molto severa.
Chiudiamo con il big match di San Siro. Nel finale c’è un duello aereo tra Meret e Thuram. Sul pallone arrivano praticamente contemporaneamente, forse un pelino prima il francese. I tifosi dell’Inter hanno notato una certa somiglianza con il famoso episodio di Sommer a Firenze. Tuttavia, in questo caso il portiere non colpisce così nettamente l’attaccante. Dunque, dal mio punto di vista non c’erano gli estremi per il rigore.

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