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Così non VAR

La moviola di Monza-Milan e Udinese-Juventus: decisioni controverse e polemiche

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La moviola di Monza-Milan e Udinese-Juventus: decisioni controverse e polemiche

di Giuseppe Petruzzini

Monza-Milan

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La partita tra Monza e Milan è stata segnata da alcuni episodi controversi che hanno lasciato spazio a interpretazioni e polemiche. Al 7’, il Monza segna il gol del vantaggio, ma l’arbitro Feliciani decide di annullarlo per un presunto fallo iniziale di Bondo su Theo Hernández. In realtà, l’azione presenta solo una lieve trattenuta, più simile a un contatto di gioco che a un vero fallo. Feliciani, seguendo il protocollo, aspetta la fine dell’azione per consentire un eventuale intervento del Var, ma il contatto di Bondo sembra troppo lieve per giustificare l’annullamento della rete. La decisione appare eccessiva e il Monza si vede annullare un gol valido per una trattenuta discutibile.
Al 14’, nuovo episodio: Pulisic aggancia il piede di Maldini, ma il contatto avviene fuori dall’area e correttamente non viene assegnato il rigore al Monza. Tuttavia, alcune decisioni disciplinari nella ripresa hanno sollevato altre polemiche: il giallo a Djuric all’8′ del secondo tempo sembra eccessivo, mentre un ammonimento a Marì per un fallo su Pulisic al 10’ sarebbe stato più adeguato. Inoltre, al 41’ Bondo commette un fallo su Pulisic che poteva meritare un secondo cartellino giallo, ma l’arbitro opta per non sanzionarlo ulteriormente, risparmiando così l’espulsione al giocatore del Monza.

Udinese-Juventus

Il match tra Udinese e Juventus è stato caratterizzato da un episodio decisivo al 7′ del secondo tempo, quando l’Udinese segna il gol del potenziale 2-1. L’azione inizia con un errore di disimpegno della difesa juventina, che favorisce Davis, l’attaccante inglese dell’Udinese. Davis approfitta dell’opportunità e si inserisce per segnare a porta vuota, ma mentre corre verso il pallone, appoggia una mano sulla schiena di Gatti, il quale perde l’equilibrio e si scontra con il portiere Di Gregorio. L’arbitro Abisso fischia subito un fallo in attacco, valutando l’appoggio di Davis su Gatti come un’irregolarità.
La scelta è soggettiva, basata sull’intensità del contatto e sull’effetto che ha avuto sull’azione. Sebbene alcuni possano interpretare la decisione come troppo severa, l’arbitro ha ritenuto corretto fermare l’azione, ritenendo la mano di Davis un’infrazione sufficiente per annullare il gol. Nel complesso, la decisione risulta corretta a termini di regolamento.

Un altro episodio che ha fatto discutere è avvenuto al 2′ del primo tempo, quando Davis calpesta in modo evidente il piede di Khéphren Thuram: un “step on foot” che poteva essere sanzionato con un cartellino giallo, ma l’arbitro Abisso decide di non intervenire, lasciando il giocatore dell’Udinese senza ammonizione.

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Conclusioni

Entrambe le partite hanno visto decisioni arbitrali che non sono passate inosservate e che hanno suscitato dibattiti. Nel caso di Monza-Milan, il gol annullato per una trattenuta minima ha penalizzato il Monza, mentre in Udinese-Juventus, il fallo di Davis su Gatti ha lasciato l’impressione di una decisione interpretabile. Sono episodi che alimentano il dibattito sulle regole e sull’uso del Var, sottolineando quanto sia delicato il confine tra interpretazione e rigidità nelle decisioni arbitrali.

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