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Così non VAR

Milan-Lazio (1-2): i cinque episodi da moviola

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Milan-Lazio 1-2

Il match Milan-Lazio ha regalato emozioni forti, ma anche tante polemiche arbitrali. Sono cinque gli episodi da moviola che hanno segnato l’incontro, con particolare attenzione all’espulsione di Pavlovic al 67′ e al rigore su Isaksen che ha deciso la partita al 98′.

La moviola di Milan-Lazio (1-2)

Il primo episodio controverso arriva già al 13′, quando la Lazio reclama un cartellino rosso per DOGSO (chiara occasione da gol) nei confronti di Musah. Il giocatore rossonero ferma Dia al limite dell’area, ma l’arbitro Manganiello non fischia fallo. Le immagini confermano che lo statunitense anticipa l’avversario con la punta del piede, giustificando la decisione del direttore di gara.

Al minuto 60 è il Milan a protestare per un presunto fallo in area. Rovella spinge Joao Felix sulla schiena, ma per Manganiello l’intervento non è da rigore. La sala VAR non richiama l’arbitro per un on field review, confermando che il contatto non è sufficiente per assegnare il penalty.

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Uno degli episodi più discussi arriva al 67′, con l’espulsione di Pavlovic. Il difensore laziale entra in modo falloso su Isaksen, lanciato verso l’esterno dell’area rossonera. Theo Hernandez sembra essere in linea per chiudere la traiettoria verso la porta, quindi Manganiello potrebbe aver estratto il rosso per grave fallo di gioco e non per DOGSO. Decisione comunque molto contestata.

All’87’ Gimenez, già ammonito, colpisce Gila con la palla lontana con una spallata. L’arbitro fischia fallo in attacco, ma non estrae il secondo cartellino giallo. Anche in questo caso, il Milan protesta vivacemente

Il momento chiave arriva al 98′, quando Isaksen anticipa Maignan e subisce un contatto. Manganiello inizialmente lascia correre, ma viene richiamato dal VAR per rivedere l’azione. Dopo l’on field review, assegna il rigore alla Lazio, scatenando le proteste dei rossoneri. Un episodio che ha deciso l’incontro e acceso ulteriormente le polemiche.

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