Diavolo in me
Arsenal-Milan 3-1, pagelle: papera di Gigio, che sia l’effetto Reina? Çalha, che sassata! E la Curva Sud…
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7 anni agoon
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RedazioneARSENAL-MILAN 3-1
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN (4-4-2)
Donnarumma: provvidenziale il suo intervento tutto istinto su Welbeck a metà primo tempo, decisivo il tuffo su Wilshire nel finale di primo tempo. Gli saltano i nervi al momento del rigore (inesistente) concesso agli avversari, che in effetti vanifica il suo grande lavoro per tenere i rossoneri aggrappati alla qualificazione. Ecco quindi la più classica delle papere che, di fatto, chiude la gara e vanifica il suo -altrimenti più che meritato- 7 in pagella. Che sia l’effetto Reina? Voto 5
Borini: primi minuti in apnea, con gli avversari che gli sgusciano via da tutte le parti manco avesse le scarpe saponate. Migliora, in fiducia e in convinzione, nella parte finale del primo tempo e da allora cresce il suo impatto sulla gara, decisamente in crescendo. Voto 6
Bonucci: piuttosto sicuro nelle chiusure difensive, prova a trascinare i compagni all’arrembaggio nella ripresa pennellando anche un cross al bacio per la testa di Kalinic, che però spreca. Ultimo a mollare. Voto 6
Romagnoli: nel primo tempo erde un pallone, rischiosissimo al limite dell’area, ma è fortunato che per lui provveda un Kessie casualmente di passaggio, nella finale sbarella e concede all’Arsenal di dilagare. Voto 5,5
Rodriguez: la sua partita, da un punto visto difensivo, a tratti rasenta l’imbarazzo, ma ciò non giustifica l’arbitro ad aggravarlo di ulteriori fardelli inventandosi di sana pianta un rigore in grado di compromettere risultato e qualificazione. Resta il fatto che la sua prestazione sa essere talmente irritante da quasi guadagnarsi una tale sfortuna. Voto 4,5
Suso: sono più le volte che gli saltano i nervi che quelle in cui prova la sua ormai classica giocata. Unico acuto un tiro da fuori che esce di un metro alla sinistra del palo. Per il resto proprio non gira… Voto 5
Kessie: è l’unico a tenere botta in mezzo al campo allo strapotere fisico made in Uk. Voto 6
Montolivo: tanta -troppa- fatica nel contrastare il centrocampo avversario, soprattutto a livello fisico e atletico. Mai una volta che riesca ad arrivare sul pallone prima degli avversari. Voto 5
Çalhanoglu: una sassata d’improvviso a rompere il ghiaccio di una partita che, per 35′ buoni, sembrava quasi un copione già scritto. Il resto della gara lo passa a corrente alternata, ma il cambio non convince. Voto 6,5
dal 70′ Bonaventura: entra e pochi minuti dopo Donnarumma combina la frittata. Voto 5,5
A. Silva: pochi secondi e si divora -per smania e troppa voglia di fare- un pallone che avrebbe potuto cambiare le sorti del match e dell’intera qualificazione. Non riesce a dare continuità alla gara di Genova: peccato. Voto 5
Cutrone: la sensazione, con tutto il rispetto, è che l’avevrsario sia di livello ancora troppo alto per il suo, pur promettente, potenziale. Non la vede praticamente mai, salvo un tentativo di sforbiciata che si spegne sul fondo. Voto 5
dal 67′ Kalinic: entra ma non cambia le sorti dell’attacco. Voto 5
All. Gattuso: la scelta della variazione di modulo non convince appieno, così come la decisione di puntare su un Montolivo davvero sotto ritmo rispetto ai pari ruolo avversari. Tardivi anche i cambi, anche se -va detto- la qualificazione viene compromessa prima da un errore dell’arbitro e poi da uno di Donnarumma E’ stata una bella esperienza, gli servirà per il futuro. Voto 5,5
Le contropagelle di Alessandro Jacobone
Donnarumma 5,5: tiene a galla i rossoneri soprattutto nella prima frazione di gioco. Non può nulla sul rigore (vergognoso) calciato da Welbeck. Errore sfortunato ma imperdonabile sul secondo gol.
Borini 7: fuori ruolo, indubbiamente, ma è un coltellino svizzero che all’occorrenza torna sempre utile. Fa bene entrambe le fasi e sbaglia poco o nulla. Ad avercene FB11…
Bonucci 7: ordinaria amministrazione in fase difensiva, bene in fase di impostazione. Due tre ottimi lanci vanificati dalla serata un po’ magra delle punte. Bene. In costante crescita.
Romagnoli 6: non il migliore Alessio della stagione. Qualche sbavatura di troppo (soprattutto in fase di impostazione) ma nel complesso merita la sufficienza.
R. Rodriguez 5: a prescindere dal vergognoso rigore, mai una discesa convinta, mai un cross all’interno dell’area di rigore…è stato preso esclusivamente per i passaggi in orizzontale?
Kessie 5,5: sbaglia troppi appoggi anche quelli più semplici. Sembra un po’ scarico. Nel secondo tempo lieve crescita, probabilmente ha bisogno di rifiatare. Ancora lontano dai tempi dell’Atalanta. Forza FK. Abbiamo bisogno di te in questo finale di stagione.
Montolivo 4,5: probabilmente il peggiore in campo. Poco dinamico in entrambe le fasi. Troppi gli errori commessi in fase di impostazione, conditi dalla sua solita, proverbiale, lentezza. Specchio della gara il tiro al 65º con la tibia ed il pallone in curva.
Calhanoglu 7: prestazione ottima del turco. Primo tempo giocato alla grande con un gol da antologia. Nella ripresa complice la stanchezza cala un po’, ma è sempre una spina nel fianco.
Suso 5,5: dai suoi piedi ci si aspetta sempre la giocata decisiva, oggi è un po’ mancato in costanza. Speriamo possa rifarsi già nelle prossime gare.
Cutrone 5: poca roba oggi il nostro Patrick. Ha una ghiotta occasione che 1 termina di pochissimo a lato. Si ha però la sensazione che la presenza di una seconda punta incida negativamente sulle sue prestazioni. Speriamo di sbagliarci.
Andrè Silva 5,5: si muove tanto sul fronte d’attacco con qualche spunto interessante. L’errore iniziale però pesa troppo sulla gara e probabilmente avrebbe potuto cambiare anche le chances di qualificazione.
Kalinic 5,5: Bonucci pennella ma il croato colpisce debolmente tra le mani di Ospina. La sua partita è racchiusa in questo episodio.
Bonaventura sv
Locatelli sv
Gattuso 7: partita preparata alla perfezione. Due errori lo condannano all’eliminazione. Ma la squadra è tutt’altro che scarica. Compatta e gagliarda. Come il suo allenatore
Curva Sud 10: uno spettacolo, cantano dall’inizio alla fine. Anche da questo piccolo particolare abbiamo la sensazione che stia nascendo qualcosa di bello.