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Diavolo in me

Cardinale a GQ: “Milan? Stress mai provato prima”

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Gerry Cardinale, numero uno di Red Bird e proprietario del club rossonero, in un’intervista a GQ Sport. Al centro della sua chiacchierata, l’essere a capo di un club sportivo: “La mia idea è sempre stata quella di considerare lo sport come qualsiasi altro settore” ma “ora ho un nuovo livello di stress che non ho mai sperimentato prima”, ha detto. 

L’acquisto di squadre sportive

 All’inizio dell’intervista, Gerry Cardinale ha raccontato: “Per l’acquisto di qualsiasi altro tipo di società, prima di fare un’offerta si fa una due diligence. Se si acquista una squadra sportiva, si dà un’occhiata alle cifre presenti sui giornali e la si butta lì. Non c’è molto rigore analitico a sostegno di queste valutazioni. Valgono semplicemente quanto qualcuno è disposto a pagare”.

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I fondi nello sport

 Cardinale ha poi affrontato la questione dei fondi e delle private equity nel mondo dello sport: “Jeff Bezos probabilmente comprerà una squadra della NFL, potrebbe comprare l’intera lega se volesse. Se non saranno i ragazzi della Silicon Valley. Il gradino successivo, in termini di capacità di pagamento, è rappresentato dai ragazzi degli hedge fund e del private equity. È il mio mondo, il mondo della finanza, degli investimenti e di Wall Street”.

Milan, che stress

 Sul nuovo “livello di stress” provato da quando è proprietario del Milan, ecco la risposta del numero uno di Red Bird (la domanda era sulla sua capacità di ottenere buoni risultati come investitore evitando legami emotivi): “La mia idea è sempre stata quella di considerare lo sport come qualsiasi altro settore. Si possono produrre widget a Omaha o possedere i Giants a New York. Dovrebbe essere la stessa cosa. È stressante possedere cose in generale, è stressante mettere al lavoro questo tipo di denaro, è stressante essere un fiduciario per il capitale di terzi. Ora ho un nuovo livello di stress che non ho mai sperimentato prima. Mi dà fastidio”. 

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