Diavolo in me
Genoa-Milan 1-2, pagelle rossonere: Leao e Theo, a tutto gas! Calha imbarazzante. E Calabria…
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5 anni agoon
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RedazioneGENOA-MILAN 1-2
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN (4-3-3)
Reina: chissà che aria pesante si è respirata a Milanello in settimana se anche uno come lui (tra i miglior anche a livello di personalità, fino al momento dell’imbarazzante papera) è arrivato a mollare gli ormeggi in questo modo. Si riscatta nella ripresa parando il rigore che tiene a galla il Milan e, forse, salva la panchina di Giampaolo. Voto 6
Calabria: è un birillo nel farsi saltare da Pajac, avessimo detto Roberto Carlos, nel primo tempo. Poi, nella ripresa, completa il capolavoro con l’espulsione, nel momento in cui bisogna dimostrare personalità. Non certo una novità. Voto 4
Leo Duarte: non rapidissimo nel liberarsi del pallone in un paio di circostanze, ma tenuto conto del momento in cui viene buttato nella mischia ci può anche stare. Tutto sommato grossi danni non ne fa. Voto 5,5
Romagnoli: si fa saltare in testa da Romero a fine primo tempo, rischia di combinare la frittata nella ripresa perdendosi Kouamé. Voto 5,5
Theo Hernandez: ‘allons enfans de la patrie’, la storia ci insegna che spesso e volentieri sono i marsigliesi a cambiare le cose e dare avvio alle rivoluzioni. E il buon Theo, con il suo gol pazzesco che riporta in vita il Milan dopo un primo tempo imbarazzante, ne è l’ennesima prova. Voto 7
Kessie: primo tempo in apnea, poi il rigore trasformato gli dà coraggio e qualcosa si smuove. Certo, la qualità è quella che è… Voto 6
Biglia: picchia come il più astioso dei fabbri e, dopo due anni e mezzo che lo si vede, viene da chiedersi come abbia fatto a giocare una finale di Coppa del Mondo. Misteri del calcio. Voto 5
Calhanoglu: difficile dire se siano peggio i palloni passati ai calciatori del Genoa o il tentativo di sombrero che gli rimbalza sulla schiena e per il quale ci sentiamo di sentirci in imbarazzo per lui. Voto 4
dal 46′ Paquetà: venti minuti di grande calcio, poi sparisce dai radar e si becca l’ennesimo giallo. Nel complesso una partita sufficiente sì, ma che manca della famosa lira per fare il milione. Voto 6,5
Suso: la sua partita è tutta nel pallone che, all’80’, si trascina con un’accelerazione in fallo laterale. Disastrosa. Voto 4,5
Piatek: al di là delle dichiarazioni di facciata, con Giampaolo è guerra aperta. E, viste le recenti prestazioni, è davvero difficile schierarsi dalla parte del polacco. Chiamatela maledizione della 9, chiamatela come volete. Ma dov’è finito? Voto 9-5. Cioè 4
dal 46′ Rafael Leao: qui non si pretende di capire il Terzo Segreto di Fatima, sia chiaro, ma almeno perchè Rafael Leao non possa essere titolare in uno dei Milan più scarsi che la storia ricordi. Voto 7
Bonaventura: almeno si danna l’anima. E’ vero, la condizione è quello che è, però rispetto ad altri dimostra quantomeno rispetto per la maglia. Voto 5,5
dall’81’ Conti: entra e non ha tempo materiale per fare danni. S.V.
All. Giampaolo: ancora una volta ci capisce poco nella formazione, ancora una volta però viene tradito da un errore di un singolo (Reina) peraltro insospettabile. La squadra però gioca per lui e, se non altro, riesce a recuperarla nella ripresa. La svanga in qualche modo. Voto 6
Le contropagelle del Milanologo
Reina 6: Sin dall’inizio si dimostra insicuro negli interventi fino alla frittata sulla punizione di Schone. Rimedia tutto parando il rigore al 90 esimo che vale 3 punti preziosissimi.
Calabria 4: la sua partita era già non sufficiente ma la doppia ingenuità tacco e seconda ammonizione è da serie notte Horror.
Duarte 5.5: Dimostra di non essere certo uno dei pezzi pregiati del mercato estivo andando spesso in difficoltà con Kuame e Pinamonti.
Romagnoli 6.5: Serata attenta e impegnativa del capitano che deve andare anche a rimediare errori non suoi.
Hernandez 6.5: La fase difensiva mostra ancora delle lacune ma quella offensiva non si vedeva da qualche anno sulla fascia sinistra. Suo il gol del pareggio che cambia la partita.
Biglia 5.5: Cerca con la sola esperienza di sorreggere il centrocampo ma purtroppo per lui il calcio è un gioco anche di movimento e non solo cerebrale.
Kessie 6.5: Inizia svogliatamente la partita ma col passare dei minuti diminuisce gli errori fino a trasformare il rigore decisivo con freddezza e precisione.
Chalanoglu 4: Un fantasma che vaga per il campo, solo errori anche i più semplici appoggi diventano giocate difficili per lui. Forse qualche partita in panchina gli farebbe bene.
Suso 4.5: Come al solito l’allenatore gli regala 90 minuti dove facciamo fatica a trovare qualche giocata buona dello spagnolo.
Bonaventura 5.5: Qualche sprazzo da vero Jack ma la condizione fisica è ancora troppo approssimativa per schierarlo titolare.
Piatek 5: La vede poco con Zapata, a sua parziale giustificazione la squadra non l’appoggia mai ne lo serve in maniera adeguata.
Paqueta 6.5: Ottimo impatto sulla partita, sua la furbata sull’assist gol di Hernandez. Impensabile come possa essere tenuto in panchina.
Leao 7: Solo il Maestro di Calcio poteva tenerlo in panchina, il suo ingresso cambia tutta la manovra offensiva dando velocità e imprevedibilità.
Conti S.V.: Pochi minuti nel convulso finale.
Giampaolo 5: Prova a suicidarsi sbagliando formazione tenendo fuori Paqueta e Leao. Rinsavisce dell’intervallo ma la vittoria fortuita e casuale di stasera sembra solo allungare la sua agonia sulla panchina rossonera.