Il mercato del Milan: scelte oculate, ma anche tanta confusione

Il mercato del Milan è cominciato con il sacrosanto esonero di Pioli. Sulla scelta del sostituto è iniziata la confusione che si è protratta sostanzialmente fino al termine di questo.

Il prescelto sembrava essere Lopetegui, ma poi successivamente ad un’insurrezione popolare hanno deciso di virare su Paulo Fonseca. Una scelta curiosa, considerando che sulla piazza erano disponibili allenatori certamente più di spessore.

Passando ai calciatori, il prescelto per l’attacco era Zirzkee. Il Milan aveva addirittura comunicato al Bologna che avrebbe pagato la clausola rescissoria da 40 milioni di euro. Tuttavia, le commissioni troppo alte hanno impedito la conclusione dell’affare. Ed ecco altra confusione.

I rossoneri a questo optano per Morata, promuovono Jovic a ruolo di vice attaccante dandogli anche la maglia numero 9 e garantiscono a Camarda di giocare un certo numero di partite. Le prime due giornate vanno male e allora si corre ai ripari: scambio Saelemaekers-Abraham con la Roma e altro attaccante in rosa. Un grosso mah.

Nel mezzo invece abbiamo operazione oculate, nei ruoli che servivano. Era essenziale un mediano difensivo e Fofana può essere una soluzione interessante. Così come Pavlovic al centro della difesa. Qualche punto interrogativo in più lo abbiamo con Emerson Royal, che si giocherà il posto con Calabria.

Insomma, nel complesso la squadra costruita è di un livello superiore a quella dello scorso anno. È sicuramente da primi quattro posti. Se il Milan lotterà o meno per lo scudetto dipenderà dai seguenti fattori:

1) Il rendimento dei nuovi (Pavlovic e Fofana su tutti);

2) Quanto tempo ci metterà Fonseca a trovare una quadra tattica