Diavolo in me
Lazio-Milan 0-3, pagelle rossonere: Calha architetto, Rebic ha il morso del cobra. E Pioli merita rispetto!
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4 anni agoon
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RedazioneLAZIO-MILAN
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN (4-2-3-1)
Donnarumma: praticamente inoperoso, ma tutto sommato è meglio così. Voto 6
Conti: attento nel mettere in fuorigioco Lazzari quando, da ultimo uomo, rischia tutto sul contropiede magistralmente condotto da Luis Alberto. Voto 6,5
dal 71′ Calabria: non entra bene in partita e nel finale dalle sua parti si soffre un po’. Ma stasera va bene così. Voto 6
Kjaer: è vero che manca Immobile, ma non abbassa la guardia contro gli attaccanti laziali. Piaccia o non piaccia, da quando è arrivato lui la difesa rossonera ha acquistato sicurezza ed esperienza. Voto 7
Romagnoli: disinnesca anche lui gli avanti laziali e si esalta contro la sua squadra del cuore. Voto 6,5
Theo Hernandez: vince il duello ad alta velocità con Lazzari, ma è memorabile il suo coast to coast da un’area all’altra con tanto di conclusione deviata da Strakosha che avrebbe onestamente meritato miglior sorte. Si divora poi il gol dello 0-4 con un esterno sinistro fuori giri. Voto 6,5
Kessie: grande sostanza a centrocampo, dove domina in fatto di corsa e fisicità su un certo Milinkovic Savic. Voto 7
dall’85’ Biglia: S.V.
Bennacer: detta i tempi del gioco in mezzo al campo e sradica diversi palloni dai piedi degli avversari. Voto 6,5
Saelemaekers: dopo aver propiziato il pareggio contro lo Spal (suo il cross da cui nasce l’autogol di Vicari), ci prende gusto e conquista il rigore del 2-0 con un traversone che impatta il braccio di Radu. In crescita costante, così come la fiducia riposta in lui da Pioli. Voto 6,5
Bonaventura: illuminante il colpo da biliardo che manda in porta Rebic per il 3-0. Gioca con intelligenza, dosando le energie e facendo da raccordo tra le due linee. Voto 6,5
dal 71′ Krunic: muscoli e dinamismo nel finale. Voto 6
Calhanoglu: finalmente si è capito, con un po’ di ritardo, cosa intendesse Gattuso quando parlava della balistica del numero 10. Deviazione a parte, Calha sotto la gestione di Pioli è diventato un fattore, e nella mezz’ora in cui resta in campo è il baricentro del gioco rossonero. Peccato che un dolore al polpaccio lo costringa al forfait dopo mezz’ora. Voto 7
dal 37′ Paquetà: entra con il piglio giusto, facendo correre il pallone e non perdendosi nei soliti ghirigori. Cresce l’intesa con Rebic, specie nel finale di gara, quando gli spazi si dilatano. Voto 6,5
Ibrahimovic: nel giro di mezz’ora trova prima il gol con un preciso tap in (annullato per fuorigioco) e poi trasforma (con un po’ di fortuna) il rigore del raddoppio. Più che l’attaccante fa il rifinitore per i compagni d’attacco, e il suo carisma guida la squadra al riscatto dopo la brutta figura di Ferrara. Voto 7
dal 46′ Rebic: il suo campionato è iniziato in ritardo, ma da gennaio in poi ha infilato qualcosa come dieci gol, di cui nove in campionato e uno in Coppa Italia. Insomma, il 2020 pare sia il suo anno. E lo conferma anche stasera, timbrando subito il cartellino e regalando spettacolo con un paio di grandi giocate che, se solo ci fosse stato il pubblico, avrbebero senz’altro strappato applausi a scena aperta. Voto 7,5
All. Pioli: nessuno aveva vinto a Roma fino ad oggi, ci ha pensato il grande ex ingabbiando il centrocampo biancoceleste e colpendo con le giocate di suoi uomini chiave. La sensazione è quella che non stia ricevendo il giusto rispetto da parte di una società troppo confusa e poco chiara sugli obiettivi futuri. Almeno ufficialmente. Voto 7,5
Le contropagelle del Milanologo
Donnarumma 6: Doveva essere una serata di lavori straordinari e invece resta inoperoso per tutta la partita.
Conti 5.5: L’unica nota semistonata della partita, i rari pericoli arrivano tutti dalla sua parte, sia con Jony sia con Lukaku.
Hernandez 7: Lazzari è un cliente scomodo, ma Theo lo doma con un attenzione difensiva notevole. Ottima la diagonale che ferma Correa lanciato a rete, devastante un suo coast to coast con cui sfiora il gol.
Kjaer 7: Torna titolare e la difesa torna ad essere sicura ed ermetica. Pulisce l’area di rigore da ogni pallone che gravita nei suoi paraggi.
Romagnoli 7: La Lazio non ha un attaccante di ruolo, ma il capitano si dimostra attento duro e deciso per tutta la partita.
Kessie 6: Il match dimostra esattamente quello che è il centrocampista ivoriano, ovvero prezioso in fase difensiva, tecnicamente limitato quando deve far girare palla.
Bennacer 7: Giganteggia in mezzo al campo a dispetto della sua altezza, recupera un’infinità di palloni e ne smista altrettanti quando deve cucire il gioco.
Saelemaekers 6.5: Il giovanotto belga si rende sempre più utile partita dopo partita, mostrando delle ottime doti di corsa e brillantezza oltre a qualche buona giocata.
Bonaventura 6.5: L’inizio partita pantofolato non prometteva niente di buono, invece Jack cresce col passare dei minuti, fino all’assist al bacio per il gol di Rebic.
Chalanoglu 7: Dimostra di essere l’uomo più in forma del Milan, sbloccando il match con un tiro dei suoi. Peccato che un problemino al polpaccio lo toglie dalla partita dopo poco più di mezz’ora.
Ibrahimovic 6.5: Partita intelligente dello svedese che sapendo di non essere al meglio si mette a disposizione della squadra fraseggiando bene a centrocampo. Sigla il rigore del raddoppio poi si ferma ai box dopo un tempo.
Paqueta 6: Si rende utile nel fraseggio prolungato dei rossoneri con la sua tecnica brasiliana, anche se dovrebbe essere un po’ più concreto nelle giocate soprattutto in certe zone pericolose del campo.
Rebic 6.5: Molto più reattivo e vivace rispetto a Ferrara, cinico quando deve chiudere la partita siglando il terzo gol.
Krunic 6: Si rende utile in mezzo al campo nel controllare il finale di partita.
Calabria 5.5: Venti minuti dove riesce a prendersi un tunnel e a soffrire qualsiasi avversario gli si presenti davanti.
Biglia S.V.: Pochi minuti per far rifiatare Kessie.
Pioli 7.5: Quelli che avevano visto un brutto Milan a Ferrara si devono rimangiare le parole, i rossoneri dominano la seconda in classifica a domicilio, con forse la migliore prestazione della stagione.