Diavolo in me
Milan-Aek Atene 0-0: rossoneri fischiati, Çalhanoglu stecca ancora. Montella, ultimo atto?
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7 anni agoon
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RedazioneMILAN-AEK ATENE 0-0
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN:
Donnarumma: reattivo (e attento) nel salvare il risultato nel primo tempo su Tzanetopoulos. Voto 6
Musacchio: per poco non combina la frittata esasperando l’ennesimo passaggio orizzontale in piena area di rigore e servendo quasi gli attaccanti avversari. Mah… Voto 4,5
Bonucci: poteva essere una buona occasione per tornare a sentirsi leader, non è stato così. Goffo nelle chiusure, impacciato e poco convinto negli anticipi, praticamente un equilibrista che cammina sulla sciolina… Voto 5
Rodriguez: se non altro, questa volta, evita di abbracciare avversari in piena area di rigore… Voto 5
Calabria: mai una discesa, mai una chiusura, mai un guizzo. Sarebbe da chiedergli i soldi per il biglietto… Voto 4,5
Suso: impalpabile, spaesato, fuori ruolo. Neanche il derby è servito a Montella per fargli capire la posizione di campo dove può rendere al meglio… Voto 5
dall’83’ Borini: entra troppo tardi per incidere, ed era l’uomo più in forma. S.V.
Locatelli: il meno peggio, tra tutti, dal momento che almeno prova a sudarsi la casacca rossonera. Sulla qualità delle giocate però, meglio soprassedere… Voto 5,5
Calhanoglu: ormai non rende più neanche in Europa League, quello che un tempo era il suo cavallo di battaglia. Torna sui livelli, bassissimi, del campionato. Voto 4,5
Bonaventura: anche lui ci capisce poco e non ne imbrocca mezza, se si eccettua un timido tentativo nella ripresa. Perchè esterno sinistro? Voto 4,5
dal 72′ Kessie: confusionario e spompato come di recente. Voto 5,5
Cutrone: il più pericoloso, con le uniche due conclusioni rossonere verso la porta avversaria. Tocca accontentarsi. Voto 6
André Silva: più timido di un porcospino capitato per caso sul prato di San Siro. Non lotta, non si inventa niente, sbaglia anche il tempo degli interventi. Fate voi. Voto 5
dal 63′ Kalinic: non gli arriva mezza palla e non fa nulla per procurarsela. Voto 5,5
All. Montella: ce la mette tutta per farsi mal volere da tifosi e addetti ai lavori. Perchè questo modulo, perchè un turnover ammezzato, perchè non mette i suoi giocatori nelle giuste posizioni? Voto 4,5
Le contropagelle Non Evolute di Francesco Micino
Donnarumma 5,5: sembra un lontano parente di quel Gigio ammirato nelle due precedenti stagioni. Non interviene ma non da mai sicurezza ad un reparto già insicuro di suo. Inoltre stava per compiere un pasticcio, con un passaggio da galera nei confronti di Musacchio. Irriconoscibile!
Musacchio 6: poche sbavature ma una sanguinosa. Corre, lotta e chiude dando tutto fino alla fine.
Bonucci 5,5: cerca sempre la giocata ma quasi mai gli riesce. Qualche buon anticipo. Ancora in sofferenza in un paio di 1 vs 1, nel complesso gioca una gara ancora insufficiente.
R. Rodriguez 5,5: in una posizione ibrida. Non spinge. Appare in una pericolosa involuzione. Forza RR!
Calabria 6: solito enorme cuore. Tanta corsa. Stop. Il compitino, se azzeccasse un cross…
Suso 5,5: fuori posizione, lento e compassato. Alterna buone prestazioni ad altre incolore. Come quella di stasera
Locatelli 6: Ci prova in un paio di occasioni, ma in quella posizione c’è bisogno di verticalizzazioni più veloci. Lento in alcune circostanze mette cuore e questo lo rende migliore in campo.
Calhanoglu 4,5: peggiore in campo. Abbiamo comprato un potenziale campione, stiamo ammirando un giocatore che girovaga per il campo. Sicuri sia colpa sua?
Bonaventura 5,5: giocatore duttile. Va bene. Ma fargli fare tutta la fascia francamente oggi sembra una bestemmia. C’è bisogno della sua freschezza e del suo strappo. Oggi è mancato.
Andre Silva 5,5: qualche giocata, nulla o poco di più. Sembra appesantito come se avesse uno zaino sulle spalle. Involuzione.
Cutrone 6: fa tutto bene. Al momento del tiro un po’ si perde. È però in costante crescita.
Kalinic: Sv
Kessie: Sv
Borini: Sv
Montella 4: mette in campo l’ennesima formazione diversa. Esperimenti su esperimenti. Tanti, troppi giocatori fuori posizione. Giocate casuali e legate ai singoli. Zero gioco di squadra. Il tempo sta finendo e purtroppo non sembra aver le soluzioni in mano per uscire da questa situazione.