Diavolo in me
Milan-Atalanta 2-2, pagelle: Higuain, San Siro ha trovato il suo Messia. Peccato che i compagni non lo seguano…
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6 anni agoon
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RedazioneMILAN-ATALANTA 2-2
MILAN (4-3-3)
Donnarumma: alterna buone giocate ad incertezze preoccupanti. E’ reattivo sulla conclusione ravvicinata di Zapata ad inizio ripresa, incolpevole sul gol del Papu, ma quanta apprensione nella gestione del pallone con i piedi. Il pressing alto gli crea non pochi grattacapi, e un’uscita a vuoto nel finale costa quasi il gol della Dea. Che poi arriva in tap in dopo una buona parata sul solito Zapata. Voto 5,5
Calabria: partita gagliarda nel primo tempo, poi si fa bruciare dal Papu in occasione del momentaneo pareggio orobico. Voto 5,5
dal 67′ Abate: lascia troppa libertà a Zapata in occasione del gol del definitivo 2-2. Un cambio, il suo, francamente poco comprensibile da parte di Gattuso. Non a caso dalle sua parti l’Atalanta sfonda nel finale con Rigoni e Gomez. Voto 5
Musacchio: non rischia nulla finchè in campo c’è Barrow, regalandosi anche l’ovazione di San Siro per un paio di giocate raffinate, ma la musica cambia con l’ingresso di Zapata, avversario spigoloso quanto difficile da imbrigliare. Lui se la cava anche bene, se si eccettua la girata che concede al colombiano ad inizio ripresa. Voto 6
Romagnoli: ha il grave demerito di tenere in gioco Rigoni nell’azione che costa i tre punti ai suoi. Errore di concentrazione pesante, per un capitano, che costa la vittoria ai suoi. Voto 5
Rodríguez: altra prestazione sufficiente in entrambe le fasi per lo svizzero, provvidenziale poi nel salvare sulla linea il tiro a botta sicura di De Roon. Un giocatore sicuramente in crescita. Voto 6
Kessie: complice di Abate in occasione del gol del pareggio orobico. Macchia così una partita altrimenti ben interpretata a metà campo. Voto 5,5
Biglia: solita gara ‘sciapa’ in mezzo al campo, dove fatica tremendamente a costruire gioco e non gli riesce nemmeno particolarmente bene la copertura della difesa. Proprio perchè non c’è davvero niente di meglio… Voto 5,5
Bonaventura: la zampata dell’ex, nel momento del bisogno, ossia quando il Milan rischia di gettare alle ortiche in pochi minuti una partita dominata nel primo tempo. #EPCJ, e poi c’è Jack, per parafrasare una trasmissione di successo. Peccato che non basti. Voto 6,5
dal 74′ Bakayoko: dovrebbe garantire copertura nel finale, finisce che, come spesso gli accade, crea solo confusione. Voto 5,5
Suso: il giovedì sera di riposo gli ha fatto bene, anzi benissimo. Una buona occasione per riflettere sulle critiche piovute via social, sui mugugni cagliaritani di Higuain e sulla tirata d’orecchie di Gattuso. Il risultato è sorprendente: riecco il Suso brillante, tonico, generoso della scorsa stagione. Suoi gli assist (il primo delizioso) per Higuain e Bonaventura, diversi i lampi di genio in favore di compagni che sprecano (vero, Chalanoglu?), tanta la voglia di riprendersi sulle spalle il Milan. Voto 7
Higuain: vederlo danzare sul pallone all’85’, rinculando a centrocampo per far salire la squadra, fa capire quanto sia già leader di questo Milan. E i suoi atteggiamenti sul campo, spesso dettati dal nervosismo o dalla voglia di segnare, fanno sussultare il Meazza che, da anni, lo aspettava come un Messia. Aggiungeteci poi il gol, pregevole, che spacca la gara al secondo minuto. Se solo i compagni tenessero il suo stesso passo… Voto 7,5
Çalhanoglu: ancora in fase di rodaggio, non riesce a graffiare quasi mai e finisce per impantanarsi sulla corsia mancina. Voto 5
dall’85’ Castillejo: solo scampoli di gara per lui. S.V.
All. Gattuso: altri due punti gettati al vento. E ora la classifica comincia davvero a preoccupare. Esattamente come gli errori di concentrazione in fase difensiva, nonchè i cambi da lui ordinati e decisamente azzardati nel momento chiave del match. Voto 5