Diavolo in me
Milan-Bologna 2-1, pagelle e contropagelle: Ignazio, gara da ‘Abatino’, Paquetà isterico
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6 anni agoon
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RedazioneMILAN-BOLOGNA 2-1
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
Milan (4-3-3):
Donnarumma: soffoca sul nascere come una valanga il sinistro di Orsolini in avvio, si ritrova poi in grembo il pallone di Palacio poco dopo. Il vero colpo di reni lo ha però nel finale quando toglie dall’angolino la botta di Edera, blindando così la vittoria. Voto 7
Abate: nel giorno in cui, ricordando lo scudetto della Stella, i tifosi hanno negli occhi le magia dell’Abatino con la maglia numero 10 sulle spalle (Rivera, per chi fosse troppo giovane), Ignazio onora la quasi omonimia con una prestazione tosta e gagliarda, da capitano vero. Voto 6,5
Musacchio: non sempre pulitissimo, ma tutto sommato efficace nelle chiusure. Voto 6
Zapata: idem come sopra. Difesa che balla un po’, ma il suo dovere lo fa. Voto 6
Rodriguez: mai che provi a cercare il fondo una volta. Anzi no, ci prova nel primo tempo, sbatte contro il portiere. Voto 5,5
Kessie: attacca briga con tutti, dagli avversari all’arbitro, passando anche per i compagni. Nel finale fa saltare i nervi ad almeno tre o quattro felsinei, Sansone in primis. Voto 5
Biglia: venti minuti di nulla per ricordare ai tifosi che -in ormai due anni di Milan- sono più i giorni passati in orizzontale tra barelle e lettini da infermeria che quelli sul rettangolo verde. S.V.
dal 26′ Mauri: entra timido, cresce alla distanza con tocchi di prima e qualche giocata di fino. E se fosse stato mal gestito, tutto questo tempo? Voto 6,5
Paquetà: non aiuta né Gattuso, né tantomeno il club con la sceneggiata isterica che potrebbe anche costargli la chiusura anticipata del campionato, vista l’espulsione diretta con tanto di gesto di stizza nei confronti dell’arbitro. Proprio non ci voleva. Vorto 4,5
Suso: rieccolo seminare avversari come birilli e chiudere, con il mancino, nell’angolino. Quanto è mancato il suo apporto: con il miglior Suso la Champions, oggi, sarebbe blindata. Voto 6,5
dal 79′ Castillejo: prezioso come pungiball per i giocatori del Bologna nel concitato finale. S.V.
Piatek: il fatto è che, anche oggi, non becca un pallone. A marcarlo c’era un vecchio bucaniere dell’area piccola di nome Danilo, ma -sinceramente- non può sciogliersi come neve al solo in primavera. Voto 5
Calhanoglu: pronti via e prova ad uccellare Skorupski con una bella volée, alzata poi in angolo dal portierone rossoblù. Ci riprova nella ripresa con una botta da fuori che il pubblico gli invita a gran voce. In mezzo solo tanta legna, ma nulla di ecclatante. Voto 6
dal 61′ Borini: fuori Hakan, se non altro entra con il piglio di chi vuole mangiarsi l’erba e, alla prima occasione, azzanna il pallone per il gol che chiude i conti di un match speciale per lui, bolognese di nascita. Voto 6,5
All. Gattuso: contava vincerla e ha vinto. Tutto vero. Ma lo spogliatoio è una polveriera: chiedere per informazioni a Bakayoko, Cutrone è ormai desaparecidos e Paquetà -arrivato come qualche settimana fa con le sembianze di un cherubino- ha oggi i nervi a fior di pelle. E fanno due, con il Kessie visto questa sera. Tre con il Romagnoli della scorsa settimana. Urge rivedere la gestione del parco giocatori. Voto 6
Le contropagelle del Milanologo
Donnarumma 7: Tiene a galla il Milan con due parate notevoli e un mezzo miracolo su Orsolini. Decisivo.
Abate 6.5: Rispolverato dopo mesi in naftalina si conferma il più affidabile terzino destro di questa stagione.
Zapata 5.5: Non sempre attento in marcatura soprattutto nel primo tempo si salva col mestiere.
Musacchio 5.5: Nella prima parte Palacio gli sfugge un po’ troppe volte, meglio nella ripresa con la solita garra argentina.
Rodriguez 5.5: Si fa infilare subito da Orsolini ma San Gigio da Castellamare gli evita la figuraccia. Ha il merito di tornare in carreggiata nel corso del match.
Biglia 5.5: Si fa male dopo 20 minuti dove non sembrava certo in stato di grazia.
Kessie 6.5: Ottima prova di sostanza come non si vedeva da tempo.
Paquetà 5.5: Prova sufficiente del giocoliere brasiliano, nulla di trascendentale però riesce a dare qualità a una manovra spesso priva di fantasia. Ingenuo nel farsi espellere pur avendo le ragioni per protestare.
Chalanoglu 6.5: Una delle migliori versioni stagionali del turco che sfiora il gol con un paio di tiri da fuori. Peccato che si infortuni dopo un’ora di buon livello.
Suso 6.5: Torna al gol dopo 4 mesi ed una rete importantissima nel momento più difficile della stagione. Lontano dalla sua migliore versione ma a sprazzi si è rivisto qualcosa di buono.
Piatek 6: Anche questa sera rimane a secco ma l’atteggiamento e la voglia di vincere e lottare è stata diversa rispetto agli ultimi match.
Mauri 6: Catapultato per caso in campo per l’affare Bakayoko svolge senza infamia e senza lode il compito in mezzo al campo in un momento non certo semplice della partita.
Borini 7: Entra e sigla il gol della partita, non sarà un mostro di tecnica ma l’abnegazione e l’attaccamento alla maglia è esemplare. Esempio.
Castillejo S.V.: 10 minuti per lui per blindare il risultato.
Gattuso 6.5: Cocciuto fino alla testardaggine nello schierare i suoi fedelissimi e stavolta il risultato lo premia. La lite con Bakayoko è la dimostrazione che forse bisognava prendere provvedimenti prima con certi atteggiamenti poco professionali dei giocatori.