Diavolo in me
Milan-Cagliari 3-0, pagelle e contropagelle del Milanologo: voilà, Paquetà! Calabria sembra Cafu, Calha esce dal letargo?
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6 anni agoon
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RedazioneMILAN-CAGLIARI 3-0
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN (4-3-3)
Donnarumma: toglie dall’angolino il colpo di testa di Joao Pedro realizzando l’ennesima prodezza di un periodo di crescita impetuosa. Concede il bis, sempre sul malcapitato brasiliano, sulla cui respinta viene benedetto anche dalla traversa. Voto 7
Calabria: sfiletta la difesa del Cagliari con un cross così tagliente che neanche i coltelli dello Chef Tony. Poi ecco il sombrero che non ti aspetti su Ceppitelli: solo l’uscita tempestiva del portiere gli nega una rete più che meritata. Quando gioca così sembra Cafu. Voto 7
dal 66′ Conti: sgambata finale a giochi ormai ampiamenti fatti. Voto 6
Romagnoli: no trepassing zone. Tradotto: da qui non si passa. Mai. Voto 6,5
Musacchio: anche lui non rischia poco contro un cliente scomodo come Pavoletti. Voto 6
Rodriguez: puntuale nelle chiusure come solo uno svizzero sa essere, copre le spalle a Paquetà e Calhanoglu sollevandoli da ingrati quanto indesiderati compiti difensivi. Voto 6,5
Kessie: si immola con grande coraggio sul tiro a botta sicura di Padoin, facendo dimenticare a San Siro il solito contropiede gettato alle ortiche con un tiro finito quasi in fallo laterale. Voto 6
Bakayoko: miscela di muscoli e tecnica per amministrare a dovere la mediana. Voto 6,5
Paquetà: voilà, Paquetà! Subito in palla, recupera diversi palloni sulla mezzala per poi spingere comodamente in rete, con l’eleganza di una gazzella, quello offertogli dal Calabria versione Copacabana di questa sera. Dedica, scontata, per i ragazzi del Flamengo scomparsi nel rogo del centro di allenamento. Voto 7,5
Suso: aveva bisogno anche di un pizzico di fortuna che, finalmente, torna ad assisterlo in occasione del gol che sblocca la gara. Le scorie del periodo negativo però, riemergono impietose nella ripresa, quando si divora un gol a dir poco clamoroso. Voto 5,5
Piatek: un po’ troppo narciso nel tentare il cucchiaio a tu per tu con Cragno nel primo tempo, ritrova il killer instinct che lo contraddistingue facendo rotolare in rete il pallone numero 23 di questa sua clamorosa stagione. Voto 6,5
dal 65′ Cutrone: non riesce ad incalanare a dovere tutta la rabbia che ha in corpo a causa delle scelte societarie. Fallisce in un paio di occasioni l’appuntamento con il gol. Voto 5,5
Çalhanoglu: riecco i primi segnali di risveglio del guerriero Hakan. Dopo un girone d’andata trascorso in letargo, la giocata che non ti ricordavi neanche più: dribbling secco e conclusione da fuori che Cragno devia. Spreca tanto davanti alla porta per la troppa voglia di aggiornare la casella dei gol fatti, ancora impietosamente inchiodata a quota zero. Peccato, ma resta una prova in crescita. Voto 6,5
dal 77′ Borini: pochi minuti nel finale. S.V.
All. Gattuso: squadra in crescita, aiutata anche da quel pizzico di fortuna che non guasta mai. Un plauso particolare per aver sigillato la difesa (solo 4 reti subite nelle ultime 12 gare!) e per l’inserimento (impeccabile) dei nuovi arrivati. Voto 7
Le contropagelle del Milanologo:
Donnarumma 7: Anche in una serata abbastanza tranquilla tira fuori un paio di grandi parate che confermano il grande momento di forma.
Calabria 7: Preferito a Conti sulla corsia di destra da ragione alle scelte del mister con una bella prestazione condita anche dall’assist per Paqueta. Rodriguez 6: Dalle sue parti non arrivano grossi pericoli, ma nemmeno ne crea.
Musacchio 6: Sicuro e deciso vince il duello rusticano contro Pavoletti.
Romagnoli 6.5: Ormai un totem che non sbaglia un colpo. Finalmente un capitano degno di questo nome.
Bakayoko 6: La partita non richiede grossi sforzi in interdizione, lui si limita al compitino comunque ben eseguito.
Kessie 6.5: In netta ripresa fisica con un paio di sgroppate da purosangue spacca in due il centrocampo sardo sfiorando un paio di volte il successo personale.
Paqueta 7: Finalmente il primo gol in maglia rossonera è arrivato e pure di buona fattura. Il resto della partita è ordinaria amministrazione condita da qualche ricamo brasileiro.
Suso 6: Non in grande serata riesce lo stesso a mettere lo zampino per il gol del vantaggio e mancandone uno a tu per tu con Cragno.
Chalanoglu 6: Segnali di risveglio del turco che cerca in tutti i modi di far tacere critica e tifosi cercando il gol in tutte le maniere. Peccato che il portiere sardo non fosse dello stesso parere.
Piatek 7: Sostanza, fisicità e senso del gol da cecchino. Forse il Milan ha veramente trovato il centravanti che manca dai tempi di Ibra.
Conti 6: Mezz’ora di gioco dove fa vedere qualche buono spunto sulla fascia.
Cutrone 6: Il Pistolero gli lascia le briciole ma lui entra con il giusto piglio anche se i giochi erano oramai fatti.
Borini S.V.: Pochi minuti per suggellare il risultato.
Gattuso 6.5: Contro i suoi detrattori il Milan vince e torna quarto mostrando anche a sprazzi del buon calcio. Bene così.