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Milan, Furlani: “Theo e Leao? Se ne è parlato troppo”

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L’inizio di stagione con due punti in tre partite non è stato quello immaginato dal Milan per la nuova era con Paulo Fonseca in panchina. Il tecnico portoghese è già nel mirino di critica e tifosi in un ambiente intorno alla squadra rossonera, soprattutto dopo la scena di Hernandez e Leao all’Olimpico che non hanno partecipato al cooling break, già complicato. Il Ceo Giorgio Furlani ha provato a spegnere l’incendio: “Siamo con il mister e anche la squadra” ha dichiarato.

Sul caso esploso tra campo e social riguardante Hernandez e Leao, Furlani ha confermato la linea societaria: “Se n’è parlato tanto, anzi troppo. Noi in dirigenza e gli stessi giocatori siamo sorpresi della reazione che c’è stata, per noi è un non-evento quanto accaduto a Roma”.

La sosta, pur con molti giocatori sparsi per il mondo con le proprie nazionali, servirà alla squadra rossonera per schiarire le idee. “Avremmo voluto fare nove punti ovviamente – ha continuato Furlani -, ma non è il momento di parlare di partite importanti o fare discorsi del genere. Tutti noi siamo con il mister e non c’è alcun tipo di panico”. Anche sul mercato Furlani conferma: “Abbiamo fatto quello che volevamo fare fin dall’inizio, siamo soddisfatti”.

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In un momento delicato ha fatto notizia l’assenza di Ibrahimovic all’Olimpico contro la Lazio: “Zlatan aveva preso un impegno da tempo, ancora prima di arrivare al Milan. Non siamo tenuti ad annunciare ogni spostamento dei dirigenti, in ogni caso c’eravamo io, Moncada e il proprietario del club”.

Infine il CEO rossonero ha accolto Abraham, preso in prestito l’ultimo giorno di mercato dalla Roma: “Il suo entusiasmo per venire al Milan è stato importantissimo nella trattativa, così come gli altri giocatori arrivati credono fortemente nel progetto. Abbiamo tre competizioni e la Supercoppa, le partite sono tante e ha senso avere tre attaccanti”.

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