Diavolo in me
Milan-Lazio 0-1, pagelle e contropagelle del Milanologo: senza Reina sarebbe stata goleada! Piatek sembra Higuain, Suso ha perso il talento?
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6 anni agoon
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RedazioneMilan-Lazio 0-1
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN (3-4-3)
Reina: provvidenziale in uscita su Immobile (anche se va detto che il centravanti laziale si allunga il pallone con uno stop bislacco), mostruoso al 45′ quando sbarra la porta a Correa e ad inizio ripresa a volare prima su Leiva. Può poco o nulla sul vantaggio laziale, quando si ritrova uno contro uno. E’ solo grazie a lui che il Milan non prende la più classica delle imbarcate. Voto 7
Musacchio: non sempre in posizione, fatica a contenere le folate offensive di Correa che lo supera sia in velocità che nell’uno contro uno. Conferma il trend negativo delle ultime prestazioni. Voto 4,5
Caldara: qualche fallo di troppo in avvio (tipica ruggine da ritardo di condizione) e qualche errore di posizionamento, specie quando la Lazio riparte in contropiede. Voto 5,5
dal 65′ Cutrone: entra e, se non altro, prova a scuotere la squadra. Trova il gol (poi annullato per fuorigioco), prova il velo per un Piatek oggi perennemente ritardario ed è l’unico a pressare a tutto campo anche nel finale. Voto 6
Romagnoli: anche lui traballa in una difesa a tre che proprio non s’aveva da fare, per citare Manzoni. Voto 5,5
Calabria: suo il primo acuto della gara, con un bel sinistro a incrociare dal limite dell’area che impegna Strakosha in stirata. Prezioso quando, di testa, toglie il pallone dalle grinfie di Immobile alla mezzora, poco prima di alzare bandiera bianca per l’ennesimo infortunio. Voto 6
dal 40′ Conti: se possibile, gioca ancora peggio di quanto abbia fatto a Parma. Sempre fuori posizione, spesso tagliato fuori dagli inserimenti di Correa e Lulic, impreciso anche nei rinvii. Un disastro. Voto 4,5
Kessie: perde una valanga di palloni a metà campo, tra cui uno -rischiosissimo- consegnato a Correa davanti al portiere. Voto 4,5
Bakayoko: bersagliato dai fischi dei tifosi laziali, si segnala più per la plateale sceneggiata seguita da 40 metri di corsa per protestare in faccia all’arbitro che gli vale un insindacabile cartellino giallo. Il suo riscatto comincia ad essere un punto interrogativo: ne vale davvero la pena? Voto 4,5
Laxalt: si fa ‘incartare’ da Romulo (avessi detto…) che, sul finire di primo tempo, lo infila anche con un tunnel vecchia maniera. Troppo leggero come difensore, troppo timido come attaccante. Praticamente un rebus da settimana enigmistica. Voto 4,5
Suso: sempre un tocco di troppo prima di liberarsi del pallone. Tutti tempi di gioco gettati alle ortiche. Sembra quasi che abbia smarrito il talento nelle acque cristalline dove ha trascorso la sosta di gennaio. Voto 4,5
Piatek: non solo non becca un pallone che sia uno, ma non gli riesce neanche una sponda a pochi centimetri. Inghiottito anche lui dalla maledizione della numero 9 (sebbene sulla schiena porti il 19), sembra di rivedere in campo l’ultimo Higuain… Voto 4,5
Castillejo: dopo il gol di Parma Gattuso prova (giustamente) a lanciarlo nella mischia dal primo minuto, ma gli effetti non sono quelli sperati. Lascia sempre la sensazione che il suo ruolo perfetto sia quello del ‘dodici’, pronto a subentrare dalla panchina quando c’è da segnare a tutti i costi. Sarebbe poi interessante capire il perchè sia lui il designato a battere gli angoli, visto che non pare proprio roba per lui. Voto 5
dal 56′ Calhanoglu: sciabatta malamente il pallone del possibile contropiede 4 contro 3 a venti dalla fine. Voto 5
All. Gattuso: è inutile che si agiti se gli si parla di crisi, perchè i numeri parlano chiaro. Una sola vittoria nelle ultime sette gare tra campionato e coppa Italia non rientra in nessun’altra definizione. Certo che l’esperimento della difesa a tre, in una gara così delicata, è stato un azzardo pagato caro, anzi carissimo. E la squadra è palesemente sulle gambe. Per non parlare dei calci d’angolo: tutti battuti in maniera indegna, molti dei quali hanno spalancato il campo alle ripartenze avversarie. Possibile che non impari mai dagli errori? Voto 5
Le contropagelle del Milanologo
Reina 7: Tiene a galla la squadra per almeno un’ora ed impedisce che il risultato non sia ancora più netto.
Calabria 6: Diligente sulla fascia destra sfiora il gol del vantaggio con un tiro di sinistro, purtroppo si infortuna a fine primo tempo lasciando sguarnita la sua corsia.
Musacchio 5.5: Prova con la grinta a supplire a qualche falla difensiva di troppo non sempre riuscendoci.
Caldara 6: Rientra dopo 7 mesi con una partita ordinata e senza fronzoli.
Romagnoli 5: La difesa a 3 non gli si addice troppo lasciando voragini ampie per i contropiedi laziali.
Laxalt 5: Tanta corsa a vuoto, deficitario in fase difensiva praticamente nullo in quella offensiva.
Bakayoko 6: Uno dei pochi a giocare una partita dignitosa, l’unico del centrocampo a metterci un po’ di nervo e decisione.
Kessie 4.5: Con la spia di riserva accesa non ne imbrocca mezza, con i suoi limiti tecnici se non è al top della forma fisica diventa un peso per il centrocampo.
Suso 4: Irritante per tutti i 90 minuti e la domanda che i tifosi si fanno è perché li debba giocare tutti.
Castillejo 5: Tanto impegno ma mezzi limitati. Non combina niente di buono per un’ora abbondante.
Piatek 5: I palloni giocabili che gli arrivano sono davvero pochi ma anche lui non è quello delle prime apparizioni in rossonero.
Conti 5: Subentra a Calabria nel suo ruolo quarto di destra ma è l’ombra del giocatore ammirato a Bergamo.
Chalanoglu 5.5: Un po’ di verve in più rispetto ad altri ma decisamente troppo poco
Cutrone 6: Prova a ringalluzzire una squadra che aveva poco da dire e da dare.
Gattuso 4.5: Squadra scarica molle e senza un’idea di gioco……a chi diamo le colpe ?