Diavolo in me
Milan-Lazio 1-0, pagelle e contropagelle del Milanologo: Kessiè gol e polmoni, Reina di personalità!
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6 anni agoon
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RedazioneMilan-Lazio 1-0
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN (4-3-3)
Reina: subito la zampata del campione sul tiro, da distanza ravvicinata, di Immobile. Si ripete su Romulo nella ripresa e blinda la porta nella partita più delicata di questa fase della stagione. Voto 7
Calabria: un po’ preso in mezzo dal gioco della mancina biancoceleste che, con Luis Alberto e Lulic, a tratti strappa e può far male. Lui però tiene botta finchè, nella ripresa, proprio una botta non lo costringe a lasciare il campo. Voto 6
dal 67′ Laxalt: prezioso nel finale quando c’è bisogno di corsa, anche se non è sempre lucidissimo nella giocata. Voto 6
Musacchio: è lui l’uomo della provvidenza che, per una volta, si fa notare più nell’area di rigore avversaria che nella propria. ‘Sgamato’ nel subire il contatto decisivo che vale un calcio di rigore pesante come un macigno sul finale di stagione. Voto 6,5
Romagnoli: un intervento in stirata su Correa nel primo tempo gli costa un fastidio muscolare che, nella ripresa, lo costringe al cambio. Finchè in campo c’è lui, la difesa è blindata e ad Immobile e Caceido arrivano pochi rifornimenti. Voto 6,5
dal 67′ Zapata: ha così voglia di giocare che, appena entrato, si inventa una serpentina palla al piede per liberare Piatek davanti al portiere. Mai vista una cosa del genere nei suoi sette anni abbondanti di Milan. Voto 6,5
Rodriguez: fantozziano, ma in qualche modo efficace, il salvataggio che nel finale toglie il gol dai piedi di Milinkovic Savic. Buon per lui che l’arbitro Rocchi non valuti l’intervento da rigore. Ma qualche dubbio resta… Voto 6
Kessie: realizza il rigore che vale set, palla e partita. Spiazza Strakosha depositando in rete un pallone che pesa un macigno. Voto 6,5
Bakayoko: quantità e anche qualche giocata di qualità a metà campo. Sempre vivo quando c’è da combattere, non molla un pallone e si carica la squadra sulle spalle nel finale. Voto 6,5
Calhanoglu: due facce della medaglia nell’arco della stessa gara, in cui da un lato dà qualità alla manovra, dall’altra sbaglia anche le cose più semplici. Il finale in crescendo però ha l’aria di essere un buon segno per il futuro. Voto 6
Suso: l’unico sussulto della sua partita è il tiro a giro, per non dire ‘alla Suso’, scoccato nel recupero su cui è bravo ad opporsi Strakosha. Per il resto tanti errori nei passaggi (anche da mezzo metro) che fanno infuriare San Siro. Voto 5,5
Piatek: nell’unica mezza palla che i compagni hanno la premura di recapitargli incrocia di testa e, per poco, non trova il gol. Per il resto passeggia per il campo legnandosi di santa ragione con Acerbi. Voto 5,5
dall’83’ Cutrone: il suo ingresso vivacizza la manovra e carica il pubblico per l’assalto finale. Fa salire la squadra, fa a sportellato con la retroguardia avversaria e conquista anche qualche fallo prezioso. Voto 6
Borini: ripiega molto in fase difensiva, limitando il raggio d’azione di Luis Alberto e sacrificandosi in copertura. Voto 6
All. Gattuso: primo tempo un po’ sul chi va là, ma nella ripresa -complice il cambio modulo- la ruota comincia a girare. Determinante la voglia di vincere dei suoi per spuntarla nel finale. Tre punti fondamentali: oggi va bene così. Voto 6,5
Le contropagelle del Milanologo
Reina voto 7: Con la parata decisiva ad inizio partita e la personalità e la sicurezza con cui guida la difesa lo rendono decisivo ai fini del risultato.
Calabria voto 5: Il mancato aiuto di Suso non giustifica le continue amnesie e insicurezze in fase difensiva. In fase di spinta ricordiamo di lui solo un buon cross per Piatek nel primo tempo.
Musacchio voto 5,5: Ancora traumatizzato dalla brutta prestazione di Torino commette qualche ingenuità che per fortuna nostra non abbiamo pagato a caro prezzo.
Romagnoli voto 6,5: Il capitano riesce a rattoppare le falle difensive altrui con grinta e precisione.
Rodriguez voto 6,5: Finalmente lo svizzero torna sui livelli di inizio stagione sia da terzino che da centrale nella difesa a tre non si fa mai saltare dall’avversario di turno.
Bakayoko voto 6: Nella prima frazione di gara si fa sorprendere dietro le spalle dai trequartisti laziali. Nella ripresa cresce esponenzialmente recuperando un’infinità di palloni.
Kessie voto 7: Spolmona per tutti i novanta minuti giustificando qualche errore tecnico di troppo. La freddezza dagli undici metri per il rigore decisivo lo ripaga dei chilometri percorsi.
Chalanoglu voto 6,5: Alterna cose buone ad errori grossolani ma nel complesso è l’unico a dare qualche giocata di qualità a questa squadra.
Suso voto 5,5: Primo tempo da spettatore non pagante, talmente irritante da indispettire la platea di San Siro. Con il cambio modulo magicamente si accende entrando in tutte le azioni pericolose dei rossoneri e sfiorando anche il gol.
Piatek voto 5,5: La squadra non lo serve a dovere. Perde troppi duelli contro Acerbi che gli mette la museruola.
Laxalt voto 6: Entra in partita in maniera positiva, da un suo lancio parte l’azione del rigore decisivo.
Zapata voto 6,5: Rientra dopo mesi e il suo impatto sulla partita è ottimo sia in fase difensiva che in fase offensiva quando slalomeggia tra le maglie avversarie fornendo un assist sprecato dal pistolero.
Cutrone voto S.V.: entra negli ultimi dieci minuti finali aiutando la squadra a tenere il sofferto ed importante risultato.
Gattuso voto 6,5: Il Milan del primo tempo é lento ed irritante ma l’intuizione di cambiare modulo probabilmente è la mossa vincente della partita.