Diavolo in me
Milan-Roma 0-2, pagelle e contropagelle Non Evolute: Borini ci mette l’anima, difesa ancora sotto accusa!
Published
7 anni agoon
By
RedazioneMILAN (3-5-2)
Donnarumma: un suo scivolone, per poco, non compromette il risultato nel primo tempo, ma per sua fortuna
Strootman non inquadra la porta da fuori area. La frittata però la combina anche lui quando respinge corto un tiro di Dzeko su cui si avventa Florenzi per il gol che mette in ghiaccio la partita. Voto 5
Musacchio: il gol di Dzeko dimostra quanto sia sottlie la linea che esiste tra l’errore del difensore e la prodezza del campione. E, in questo caso, più che guardare ai suoi demeriti (che pure ci sono), è giusto alzarsi in piedi e applaudire lo strapotere fisico del bosniaco, giocatore totale. Voto 5,5
Bonucci: chiama Allison alla prodezza con un colpo a botta sicura sugli sviluppi di un corner, ma va colpevolmente a farfalle in occasione del raddoppio giallorosso. Voto 5
Romagnoli: come sopra, troppo lento ad avventarsi sulla ribattutta di Donnarumma. Voto 5
Borini: in questa nuova posizione si dimostra tatticamente prezioso e, con la sua corsa continua, offre spesso e volentieri un’alternativa di gioco a Kessie, nonchè supporto difensivo rinculando a protezione di Musacchio. Esausto, Montella lo toglie nella ripresa, ma è tra i meno colpevoli. Voto 6
dall’84’ Bonaventura: troppo pochi i minuti a sua disposizione per poter incidere. S.V.
Kessie: prova il gol con una volée da fuori, per il resto trotterella per il campo stremato dall’inspiegabile tour de force a cui lo sta sopponendo il suo allenatore. Voto 5
Biglia: distribuisce aperture a destra e a manca come fossero caramelle per bambini. Saggio nello spendere il giallo in occasione di una ripartenza giallorossa, mastodontico nel recuperare palloni dai piedi degli avversari. Peccato solo che, al pari dei compagni, sparisca quando c’è da raddrizzare una partita complicatasi in corsa. Proprio quando ai campioni è richiesto quel quid in più... Voto 5
Çalhanoglu: primo tempo troppo improntato sulla maniacale ricerca del tiro in porta, da ogni porzione di campo. Nel secondo prova il dialogo con i compagni, ma macchia inesorabilmente la sua prova con il doppio giallo nel momento più delicato del match, palesando tutto il suo nervosismo per un adattamento che mai avrebbe creduto così complicato. Voto 5
Rodríguez: primo tempo puntuale e veloce come un Cisalpino, finale di partita in ritardo come un Trenitalia qualsiasi…Voto 5,5
Silva: a volte funambolico, altre spettacolare, altre ancora terribilmente fumoso e poco concreto. Dà quasi la sensazione che in lui ci siano due anime diverse che, per il momento, fatica ancora a far coincidere sul rettangolo verde… Voto 5,5
Kalinic: lui è uomo d’area di rigore, e si vede. Galleggia con la pazienza del caimano a pelo d’acqua e prova a colpire nell’unica occasione utile, senza però riuscire a fare centro. Deve affinare, e di corsa, l’intesa con i compagni di reparto, specie per quel che riguarda i movimenti senza palla. Voto 5
dal 78′ Cutrone: lotta come un leone nel finale. S.V.
All. Montella: un po’ non ne gliene va bene una, un po’ se le va a cercare (perchè Suso in panca per tutta la gara?). Fatto sta che un Milan ben messo in campo per oltre un’ora di gioco finisce ancora una volta ko. Segnale del karma? Di davvero preoccupante c’è però la non-reazione della squadra quando passa in svantaggio. E ormai sta diventando una costante su cui meditare. E parecchio… Voto 5
Le contropagelle Non Evolute di Alessandro Jacobone
MILAN
Donnarumma 6: salva il risultato su Florenzi alla sua maniera, non perfetto sulla respinta in occasione del secondo gol romanista. Rivogliamo SuperMan!
Musacchio 6: l’unico che sembra esternare tranquiliità. Con la palla tra i piedi e a testa alta fa il suo nel contesto di una difesa colabrodo.
Bonucci 5,5: in leggera ripresa, ma ancora gestisce la palla come se scottasse. Come leader influenza anche il giovane compagno di reparto.
Romagnoli 5: decisamente l’Alessio più lontano da quello a noi conosciuto. Amenesie a ripetizione ed errori da terza categoria come in occasione dell’espulsione di Çalhanoglu.
Borini 6,5: motorino instancabile, regala giocate che la critica non avrebbe mai immaginato potesse avere nel suo repertorio. Questo è il Borini di cui ci parlava Mirabelli!
Kessie 5,5: a corto di ossigeno, ma questa non è una colpa. Fa gli straordinari e questo lo costringe a perdere lucidità nei momenti chiave della partita.
Biglia 5,5: indiscutibilmente il vigile urbano del centrocampo, ma la necessità di protezione diventa argomento tattico a disposizione degli allenatori avversari. Pressato perde palle velenose.
Çalhanoglu 5,5: anonimo per la maggior parte della partita, nel momento in cui lo stadio si augura una sua sostituzione regala le giocate tanto attese. Peccato servano come la forchetta quando si mangia il brodo…
Rodríguez 7: bello, bravo e puntuale. A mio avviso un leader silenzioso che fa del lavoro il suo mantra.
Silva 6,5: questa è la punta che abbiamo atteso per anni! In questo momento storico sembra una pistola a salve, ma appena inizierà (speriamo!) a girare la squadra, allora ci sarà da divertirsi!
Kalinic 6: regala sportellate e aiuta il compagno di reparto nei movimenti dentro l’area. Esattamente quello per il quale i tecnici lo adorano, nonostante non abbia gli “occhi azzurri”…
Cutrone: S.V.
Bonaventura: S.V.
All. Montella 6: la squadra è con lui e lo dimostra la prima ora di gioco. Poco fortunato, ha il demerito di non scuotere i suoi giocatori una volta passati in svantaggio. Sul 2-0, con ancora 12 minuti a disposizione, si è smesso di giocare. Dovrà lavorare sulla testa, e non sarà facile con la sosta per le nazionali prima del derby…