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Milan-Torino 4-2 d.t.s., pagelle rossonere: Calha, che castagna! Ibra ritrova il gol a San Siro
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5 anni agoon
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RedazioneMILAN-TORINO 4-2 d.t.s
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN (4-4-2)
Donnarumma: non ha colpe particolari sui gol e salva il Milan in un paio di occasioni nel finale. Avercene. Voto 6,5
Conti: Verdi gli fa vedere i sorci verdi, e scusate il gioco di parole. Costantemente in affanno, spesso e volentieri fuori posizione, dalle sue parti i granata sfondano che è un piacere. Voto 4,5
Kjaer: soffre Belotti nei 90′ ma si riscatta salvando due gol nitidi nel primo tempo supplementare con due scivolate in grande stile. Voto 6
Romagnoli: non impeccabile nel comandare la difesa come altre volte. Voto 5,5
Theo Hernandez: non stringe in marcatura sul raddoppio di Bremer ed è un errore che pesa parecchio sull’economia del match. Sirigu poi gli sbarra la porta nei supplementari, quando prova la classica infilata ‘alla Theo’. Voto 5
Castillejo: ancora una volta il primo tempo gli serve per carburare, ma nella ripresa è un moto perpetuo, tanto che è sua la sponda per il pari di Calhanoglu. Generosissimo, non si esaurisce nemmeno nell’arena dei supplementari. Voto 6,5
Krunic: si mangia un gol di testa e poi fatica a districarsi tra i muscoli del centrocampo granata. Voto 5
dall’82’ Calhanoglu: stavolta è lui l’uomo della provvidenza, con una castagna da fuori che trova la deviazione vincente con cui porta la partita ai supplementari dove poi prende la mira e infilza il Toro per la sua personalissima doppietta. Voto 7,5
Bennacer: tanti palloni perde, tanti ne recupera, ma si perde anche lui Bremer in occasione del primo gol. Sufficienza strappata per come riesce a prender in mano il centrocampo durante i supplementari. Voto 6
Bonaventura: insacca il cross di Rebic che vale il vantaggio, ma po sparisce dalla partita, relegato com’è sull’esterno largo. Un ruolo che non gli riesce più come una volta… Voto 6
dal 76′ Rafael Leao: partecipa anche lui al rush finale confezionando il pallone per il gol di Ibra. Voto 6,5
Rebic: ha l’argento vivo addosso e la fiducia di chi si sente finalmente importante. Pronti via e strappa applausi con un paio di giocate, poi estrae dal cilindro l’assist per Bonaventura e trova anche il gol, giustamente annullato per mani di Piatek. Graziato dall’arbitro nel primo tempo quando, per un brutto fallo di reazione, gli viene risparmiato il rosso. Voto 6,5
dal 106′ Kessie: neanche il tempo di entrare che sfdera un assist incredibile per Calhanoglu. Roba mai vista in tre anni di Milan. Voto 6,5
Piatek: il minuto 63′ è l’emblema della sua intera stagione. Sirigu esce male e rilancia alla buona, la palla gli capita comoda sul sinistro e lui sciabatta in fallo laterale sotto l’orda di fischi di San Siro. Per il resto appare svogliato, molle al contrasto e sempre in ritardo sui cross dei compagni (in occasione del gol doveva esserci lui, non Bonaventura). Siamo ai titoli di coda. Voto 4
dal 65′ Ibrahimovic: un tiro sbilenco da fuori e un gol divorato da metri due che forse nemmeno Piatek. Poi però, quando meno te lo aspetti, eccolo riaprire le braccia sotto la Sud come ai vecchi tempi. E poi rieccolo piegare le mani a Sirigu con un terra-aria su punizione dai 30 metri. Quanto è mancato il suo carisma a questo Milan. Voto 6,5
All. Pioli: la sua squadra ha la grande qualità di non mollare mai e il 2020 sembrerebbe proprio essere il suo anno (oltre che quello di Ibra, ovviamente!). Rossoneri ancora imbattuti e che si regalano la semifinale contro la Juve. Bene così, al netto di qualche sbavatura difensiva da sistemare al più presto. Voto 6,5
Le contropagelle del Milanologo
Donnarumma 5.5: Rischia di congelarsi nella ghiacciaia del Meazza infatti è poco reattivo nell’uscita sul gol oltre a sfarfallare in un’uscita alta rischiando la frittata.
Conti 5: Timido o quasi nullo in spinta e spesso in difficoltà quando i granata spingono dalla sua parte.
Hernandez 7: Gioca un primo tempo da top player vero asfaltando De Silvestri in lungo e in largo. Cala col passare dei minuti, ma quando accellera è devastante
Kjaer 6: Si destreggia con esperienza nel duello non certo di fioretto con il Gallo Belotti.
Romagnoli 6: Attento e preciso per tutta la partita anche se non si accorge dell’arrivo a fari spenti di Bremer sul secondo gol.
Benaccer 6: Regia meno lucida del solito, tanti errori su appoggi a volte semplici ma anche tanto cuore.
Krunic 5.5: Macina chilometri anche se molte volte vengono a galla tutti i suoi limiti tecnici.
Castillejo 6: Tanta corsa, tanto impegno e pure qualche buona giocata di qualità anche se non trova mai il guizzo vincente.
Bonaventura 6: Ha il merito di sbloccare la partita con un bell’inserimento ma il resto della partita non è di alto livello confermando lo scarso momento di forma.
Rebic 7: Continua il magic moment del croato, assist man sul primo gol, riempie la sua partita con tante belle giocate, giocatore pienamente recuperato.
Piatek 4: Un ectoplasma che si aggira svagato per il campo, non azzecca una giocata che sia una esce tra i sonori fischi di un San Siro esausto dalle sue inguardabili prestazioni.
Ibrahimovic 6.5: Sembra in serata no quando sbaglia un gol a porta vuota ma col passare dei minuti prende in mano l’attacco fino a siglare il gol che che mette in ghiaccio la partita.
Leao 6.5: Entra con la sua andatura un po’ svogliata ma fornisce assist preziosi come quello del quarto gol.
Chalanoglu 7.5: Il turco è sicuramente l’uomo partita, con un tiro di destro porta la partita ai supplementari e con uno di sinistro porta la qualificazione alle semifinali.
Kessie 6: Quindici minuti il tempo di fornire l’assist del terzo gol a Chalanoglu.
Pioli 6.5: Quinta vittoria consecutiva anche se ai supplementari, con una squadra super offensiva che ribalta la partita.