Diavolo in me
Napoli-Milan 2-2, pagelle rossonere: Kessie lucido, Paquetà è un fantasma
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4 anni agoon
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RedazioneNAPOLI-MILAN
Le pagelle di Carlo Tagliagambe
MILAN (4-2-3-1)
Donnarumma: parte sugli scudi disinnescando prima la botta di Mertens, quindi ipnotizzando Callejon. Poi il blackout: va con la ‘mano molle’ sulla punizione che poi Di Lorenzo infila in porta, combina un pasticcio (complice una deviazione) sul 2-1 di Mertens ed esce a vuoto nel finale. Quando si dice ‘andare in tilt’… Voto 5
Conti: dalle sue parti si balla. Quando prova l’anticipo su Insigne, spesso e volentieri finisce per lasciare la difesa scoperta dal suo lato. Voto 5
Kjaer: altra buona prestazione del centrale danese, che tiene a bada sia la rapidità di Mertens che la fisicità di Milik. Voto 6,5
Romagnoli: un po’ in ritardo su Di Lorenzo in occasione del gol del pareggio. Voto 5,5
Theo Hernandez: una grande volée di sinistro per rompere il ghiaccio, poi qualche incertezza in fase difensiva in entrambi i gol del Napoli. Voto 6
Kessie: serra le maglie a metà campo ed è lucido nel trasformare il rigore del 2-2. Conferma la crescita costante e affina l’intesa (soprattutto nei tempi di uscita) con Bennacer di partita in partita). Voto 7
Bennacer: il gol di Theo Hernandez nasce da una sua verticale per Rebic che taglia fuori il cetrocampo azzurro. Buona la gestione del pallone, discreto il ritmo che dà all’azione rossonera, ma è un po’ in ritardo sul gol del 2-1 azzurro. Peccato. Voto 6,5
Paquetà: un po’ perchè gioca esterno, un po’ perche non sembra mai avere la grinta giusta che serve per giocare in serie A, fatto sta che -dopo un anno e mezzo e tre diversi allenatori- del suo talento abbiamo visto poco niente. Voto 4,5
dal 46′ Saelemaekers: della sua partita di oggi ci si ricorderà soltanto per i due gialli in pochi minuti. Voto 4,5
Calhanolgu: meno brillante rispetto alle ultime prestazioni, forse un po’ in debito di ossigeno. Gattuso lo conosce bene e gli costruisce intorno una gabbia di muscoli e centimetri per non lasciargli spazio. Voto 5,5
dal 61′ Bonaventura: entra e si conquista subito il calcio di rigore che vale il pareggio. Vecchio cuore Jack. Voto 6,5
Rebic: movimento ‘a ricciolo’ per rientrare e cross con il contagiri per Theo. Applausi per Ante, anche oggi. Voto 6,5
dall’87’ Krunic: legna nel finale. S.V.
Ibrahimovic: nel primo tempo prendere le misure ai mastodontici difensori partenopei, nella ripresa le trova, si inventa qualche giocata delle sue prima che Pioli lo richiami in panchina per dosarne le energie in vista del rush finale. Voto 6
dal 61′ Rafael Leao: pochi guizzi nella mezz’ora a sua disposizione. Voto 5,5
All. Pioli: il Milan è una squadra che sa stare in campo e che ha finalmente trovato una spina dorsale, oltre che un modulo. Kjaer centrale, la coppia Bennacer-Kessie e l’asse Calha-Ibra sono l’asse portante del ‘Piolismo’. Niente di trascendentale, è vero, ma funziona. Voto 6,5
Le contropagelle del Mianologo
Donnarumma 4.5: Sembrava in serata con un mezzo miracolo su Mertens, ma ne combina una più di bertoldo. Paperaccia sul primo gol non perfetto sul secondo e tanto senso d’insicurezza che non si vedeva da tempo.
Conti 5.5: Mostra tutti i suoi limiti difensivi soprattutto nel primo tempo quando dalla sua parte fanno il bello e cattivo tempo. Meglio nella ripresa quando si dimostra più attento e deciso nelle chiusure e nelle diagonali.
Hernandez 7: Settimo centro in stagione che gli fa perdonare se lascia ogni tanto qualche spiffero quando bisogna coprire, ma il migliore esterno sinistro del campionato quando scende è un iradiddio.
Kjaer 6.5: Si vede che fisicamente non è al massimo, ma con esperienza e mestiere porta a casa la pagnotta.
Romagnoli 6: Meno preciso del compagno di reparto nelle chiusure, ma i pericoli arrivano dagli esterni più che dal centro dove comunque sbroglia bene qualche situazione decisa spinosa.
Bennacer 5.5: In mezzo al campo gioca la sua solita intelligente partita, purtroppo chiude male su Mertens sul secondo gol, errore che gli costa la sufficienza.
Kessie 7: Intelligente nel mantenere la posizione e nel recupero palla, freddo nello spiazzare il portiere sul rigore del pareggio.
Paqueta 4: Butta all’aria l’ennesima occasione di mostrare un briciolo del valore per cui sono stati sborsati quaranta milioni. Un fantasma che vaga per il campo.
Chalanoglu 5.5: Non ancora recuperato dal problema al polpaccio fa un passo indietro rispetto alle ultime sfavillanti prestazioni.
Rebic 6: Il croato comincia ad accusare la stanchezza del giocare ogni tre giorni, si guadagna la sufficienza con lo splendido assist pernil primo gol dei rossoneri.
Ibrahimovic 5: Di solito è l’uomo in più della squadra, nel primo tempo invece è l’uomo in meno, migliora leggermente nella ripresa, ma non abbastanza per non essere sostituito.
Saelemaekers 5: Non frizzante come sempre e soprattutto ingenuo nel lasciare la squadra in dieci nel finale, con due fallacci inutili in tre minuti.
Bonaventura 6: Con astuzia si guadagna un rigore molto generoso, che regala il punto ai rossoneri.
Leao 6: Cerca con la sua mobilità di dare fastidio ai colossi della difesa azzurra, riuscendo comunque a tenerla sempre impegnata.
Krunic S.V: Pochi minuti per difendere il pareggio.
Pioli 6.5: La squadra continua avere un’identità, anche se la riserva della benzina oggi si è accesa abbondantemente. Punto guadagnato.